​Immersi nella natura e appesi nel vuoto
Frasassi è il regno degli arrampicatori

​Immersi nella natura e appesi nel vuoto Frasassi è il regno degli arrampicatori
di Veronique Angeletti
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Mercoledì 9 Settembre 2015, 22:51 - Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 21:59
GENGA - Fino a domenica 13 settembre, Frasassi diventa il regno degli arrampicatori. Di quelli che hanno la roccia nel Dna e sognano di aprire nuove vie verso il cielo. Un’invasione che porta i suoi vantaggi all'ambiente: i rocciatori sono le sentinelle delle creste, quelli che toccano con mani la salute delle pareti. Appesi nel vuoto, armati di picconi e moschettoni, creano percorsi che non sono altro che strade in verticale con nomi che sono l'eco dell'emozione che procurano allo sportivo che le insegue. "I bivi della solitudine" alla gola della Rossa, il "Sogno di Pietra" a Revellone e al Feudo, "il mercante degli appigli". Itinerari particolari che rendono la geomorfologia così peculiare del nostro entroterra montano un must e fanno rientrare le nostre gole in una dimensione più unica che rara da fare la differenza nel difficile mercato del turismo e del tempo libero. Ecco perché i cinque giorni del FCF, leggere Frasassi Climbing Festival 2015, sono un break event.



Dimostra che l'arrampicata, è un sport che si declina su roccia e su strutture costruite, è hight line con passeggiate per equilibristi su fettucce tese in altezza larghe 2 cm, è trail running ossia corse su sentieri sterrati. Per non parlare dell'escursionismo a piedi e in mountain bike.



"Il Fcf - spiega Samuele Mazzolini, Accademico del Cai ed istruttore nazionale - può finalmente dimostrare quanto questo comprensorio è ricco di opportunità per gli sportivi". E' reduce di un arrampicata lunga 4 ore, la fine di un percorso lungo cinque giorni nell'arco di due anni che regala finalmente a Frasassi una nuova via. Tra quelle più difficile, nel gergo una 8a/B, 7 C obbligatori. Una tosta dove si è a strapiombo su una gola tutta rossa. Non a caso si chiama "my aeroplane".



"L'evento - spiega - gode della presenza della Fasi e del Coni, il che conferma la dimensione "sport" e non solo "tempo libero" dell'attività. E' uno sport con cui ci si misura scegliendo le difficoltà e dunque può essere vissuto a qualsiasi età". Un momento importante che non sfugge a nessuno. Al taglio del nastro figurato dell'evento c'è il sindaco di Genga, Giuseppe Medardoni, il presidente e il direttore del Parco, Giovanni Stroppa e Massimiliano Scotti.
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