Le feste di Caterina Balivo
e tanti desideri per il 2015

Le feste di Caterina Balivo e tanti desideri per il 2015
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Domenica 28 Dicembre 2014, 15:42 - Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 19:29
ROMA - Ma come fa a fare tutto? No, non è (soltanto) il titolo del film interpretato da Sarah Jessica Parker ma è anche una semplice domanda che sorge spontaneo rivolgere a Caterina Balivo (a proposito le due signore icone di stile hanno condiviso – la prima impegnata sul set di “Tutte le strade portano a Roma” a fianco di Raul Bova, la seconda nel cooking talent di Rai2 “Il più grande pasticcere”, la stessa sarta) serenamente frenetica tra studi televisivi, blog, charity e libri.

Ed, ovviamente, marito, figlio e casa. Oltre ad un Natale alle porte con tutto quello che ne deriva. «Sono una stakanovista, instancabile - confessa ridendo, non mi pesa dividermi tra tanti ruoli anche perché lavoro con piacere. D’altra parte non credo di compiere cose eccezionali: tante altre donne faticano molto più di me e con meno gratificazioni».



Dunque, niente stress natalizio ed affannosa ricerca-regalo dell’ultima ora, bensì camino acceso, albero scintillante, montagne innevate, tombole e pigre conversazioni in quel di San Vigilio di Marebbe, paesino da fiaba del Trentino Alto Adige.



«Le mie feste di Natale saranno tranquille, divise tra lavoro, il 24 sono stata in onda e in famiglia. Presente, al completo: marito, figlio, genitori e le mie sorelle Francesca e Sarah. Impegnati, da perfetta famiglia del Sud, nel contribuire - tutti, nessuno escluso – alla riuscita della festa. L’organizzazione è perfetta. Ognuno ha uno specifico compito: mio marito Guido Maria fa la spesa, la mia mamma cucina, Sarah, che è un’architetta creativa, forte dell’esperienza del suo blog, “2 biscotti nel tè” si occuperà della mise en place, Francesca farà da collegamento. .



Come, la sofisticata lady del pomeriggio televisivo che fa sognare il pubblico femminile con stilosi outfit ha un’anima da Cenerentola? O è una seguace di teorie zen? «Ma che dice? Semplicemente, tranne togliere la polvere, mi piace trafficare in casa. Poi, anche se adoro mangiare, non sono bravissima in cucina ed è meglio cedere i fornelli a mia madre».

«Da sempre sono stata abituata a preferire un pranzo semplice ma ben fatto e curato a piatti senza sostanza”..



Ecco perché nel menu della Vigilia mancherà il pesce: «Siamo in montagna a 1500 metri e, quindi, ho scelto cibi in linea con l’ambiente. Invece, per quanto riguarda i dolci, rispettiamo in pieno la tradizione napoletana. Mamma ha già preparato guantiere di struffoli, mostaccioli e roccocò. Oltre a chili di mozzarella ed un paio di pizze di scarole che, fetta dopo fetta, saranno rapidamente fatte fuori». Assente la torta polacca, dolce tipico aversano.





Delusa? «Non troppo, anche perché sono per il salato. Tra una pizza ed un babà non ho un attimo di esitazione: Pizza, sempre e comunque pizza». Ma anche tanti altri piatti che da ardimentosa cuoca sperimenta per il marito Guido Maria Brera, convinto vegetariano e fan della cucina light. Lui, noto finanziere è l’autore del romanzo «I Diavoli» edito da Rizzoli, stessa casa editrice con cui la Balivo ha pubblicato la trilogia di “Detto fatto”. Un rivale in famiglia? «Siamo tutti e due competitivi; per fortuna trattiamo temi diversi».

«Detto Fatto» programma tutorial prodotto dalla Rai in collaborazione con Endemol Italia è tra i pochi programmi in crescita, brand consolidato visti gli ascolti, il successo dei libri e le duecentomila copie vendute dall’omonimo mensile che - assicura Caterina Balivo - nel numero appena in edicola contiene numerosi spunti per un Capodanno glamour e senza eccessi. «Sono ritornata in televisione - ricorda - dopo due anni di assenza…Credevo nel format…Il suo successo ha dato ulteriore smalto ad un momento della mia vita, già piena per il matrimonio e per la nascita, due anni fa, di Guido Alberto».

Desideri sotto l’albero? «Portare “Detto Fatto” in prima serata ma, soprattutto, vivere serena con i miei ed aiutare chi ha bisogno. Un augurio per chi legge? Vorrei che queste feste ci facessero riscoprire la magia dello stare insieme. La vera, unica ricchezza».









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