​Un Enrico Mattei
della porta accanto

​Un Enrico Mattei della porta accanto
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Giovedì 3 Aprile 2014, 23:30 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 14:12
MATELICA - In citt tutti hanno almeno una foto dell’ingegnere, come lo hanno sempre chiamato i matelicesi. Lo storico presidente dell’Eni Erico Mattei, sguardo altero e viso sorridente, ritratto in tante di quelle immagini, scattate durante gli anni in cui visse proprio a Matelica. Intorno a lui cammina spesso un’intera città con i suoi protagonisti dai volti segnati dal sole e dalla fatica della provincia marchigiana di metà Novecento. È questo l’ultimo lavoro del regista teatrale Fabio Bonso e della sua compagnia Ruvidoteatro. Domani, alle 21,15 sul palcoscenico del Piermarini di Matelica, viene proposto un nuovo ritratto di uno degli imprenditori che hanno segnato la storia italiana del ‘900. Diverso dal Volontè spregiudicato e passionale di Francesco Rosi, o dal protagonista celato, cupo e mistersioso portato in scena da Laura Curino. L’Enrico di Bonso è l’uomo del caffè al bar, delle serate danzanti e delle chiacchierate in piazza. È il vicino di casa, che abitava proprio lì dietro la piazza di Matelica.

“Ci interessava - spiega il regista Bonso - far conoscere l’uomo Mattei attraverso l’occhio di chi l’ha conosciuto, anche da vicino, e magari anche in forma immaginaria, far raccontare dai testimoni il vissuto di questo grande viaggio nella storia italiana”. Assieme a Mattei, sul palcoscenico, danzano i colori, i profumi e le emozioni della provincia italiana. C’è la bambina che lo affianca sempre nelle immagini, c’è la piazza coi suoi mercati, la musica di quegli anni e le immagini visionarie del cane a sei zampe.
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