Audizioni live di Musicultura a Macerata
Il duo eMPathia apre la seconda tranche

Il teatro della Filarmonica a Macerata
Il teatro della Filarmonica a Macerata
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Venerdì 30 Gennaio 2015, 17:49 - Ultimo aggiornamento: 21:23
MACERATA - Da San Severino a Rio De Janeiro e ritorno, passando per Musicultura. Si esibirà stasera al Teatro della Filarmonica di Macerata il duo eMPathia, nel secondo weekend di audizioni della 26esima edizione del festival della canzone popolare e d'autore. "Sono nata a Pavia da genitori marchigiani e ho vissuto a San Severino fino ai 17 anni", racconta Mafalda Minozzi, voce degli eMPathia. Il suo alter ego, l'anima strumentale del duo, è Paul Ricci, chitarrista newyorkese dalle melodie dell'America più vera. Torna spesso nelle Marche Mafalda, perché a San Severino ha ancora la mamma e tanti amici: "I miei erano proprietari di un bar pizzeria innovativo per quegli anni e venivano anche da fuori, da Ascoli e Fabriano per trascorrerci la serata. In molti se ne ricordano ancora. Io lì ci sono cresciuta: allestivo dei palchetti, cantavo e poi obbligavo i clienti ad ascoltarmi e... A pagarmi! Passavo col bicchiere e tutti mi davano una mancetta". È iniziata così, sui tavolini di quel bar, la carriera di Mafalda che si sente la figlia adottiva di San Severino, anche oggi che gira il mondo con più di 10 milioni di copie vendute con 3 Dvd, 9 Cd di carriera e 15 album di raccolte, partecipazioni e colonne sonore di film e telenovelas come "Terra Nostra", "Speranza", "Sos Mulheres ao Mar". Partenza che è anche ritorno: "Due anni fa sono stata invitata come madrina del festival mondiale della fisarmonica di Castelfidardo", racconta, "e ho avuto modo di parlare di uno strumento propriamente marchigiano, un prodotto d'eccezione". Dell'etichetta discografica Mafalda è responsabile della direzione artistica e musicale insieme a Paul. E proprio quello con Ricci, americano di seconda generazione col papà abruzzese di Chieti, è il sodalizio artistico che dà vita al duo eMPathia: "Credo che al patron di Musicultura, Piero Cesanelli, sia piaciuto molto l'ultimo lavoro, di cui offriamo un assaggio stasera, perché più degli altri miei lavori dimostra affinità con la musica d'autore", ipotizza Mafalda. "La bellezza del progetto eMPathia, disponibile solo in formato digitale (www.empathiajazz.com), sta nel fatto che canto il meglio del cantautorato mondiale: Piaf, Montand, Bindi e Conte, fra gli altri". E proprio sul palco di Musicultura Mafalda e Paul riscalderanno l'atmosfera con le note di Arrivederci, Estate, La vie en rose e, se il pubblico richiederà il bis, è pronto Agua de beber di Jobim. Alla maniera degli eMPathia, naturalmente. "La musica popolare italiana scritta dai migliori", spiega Paul col suo simpaticissimo mix di italiano e inglese, "ha qualcosa di speciale che non trovo in quella americana, un legame profondo coi compositori di classica". E aggiunge: "Louis Armstrong ha suonato tutta la vita pensando alla voce di Caruso". Alle 18 nella cioccolateria in piazza della Libertà a Macerata, Mafalda e Paul si racconteranno al pubblico, prima dell'esibizione serale. E il secondo weekend delle audizioni del festival prosegue la sfida fra gli artisti selezionati dal Comitato di garanzia. Con le giovani proposte della canzone d'autore italiana si parte alle 21: i maceratesi Turkish Cafè, Marzia Stano in arte Una, Chiara Dello Iacovo, Ivan Talarico e Pierpaolo Mazzulla; domani sera, sempre alle 21, sarà la volta di Toniutti, Lassatiliabballari, Makay, Stefano Vergani e Francesco Mazzanti, in arte Double G, di Recanati e, domenica pomeriggio a partire dalle 17, sarà la volta di Flo, I santi bevitori, Tommaso Primo, Primiano Stesso e Lou Tapage.
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