Al mare nel segno di Zoro
Diego Bianchi a Cupra

Al mare nel segno di Zoro Diego Bianchi a Cupra
di Laura Ripani
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Mercoledì 27 Agosto 2014, 11:20 - Ultimo aggiornamento: 4 Settembre, 19:59
CUPRA MARITTIMA - Di ritorno dal Brasile - dove ha seguito gli ultimi giorni dei mondiali di calcio con la sua fida telecamera - e ora in viaggio verso la Mostra del cinema di Venezia - dove presenter “Arance a martello” - film ( anche sceneggiatore oltre che attore e regista ) fuori concorso ma molto atteso dalla critica, Diego Bianchi - in arte Zoro - riuscito, anche quest’anno, a fare un salto dai suoi genitori. A Cupra Marittima, come sempre, come quando, da bambino, sgambettava felice sulla spiaggia bassa e sabbiosa della località marchigiana e lì, forse, aveva già scritto pure il futuro da attore visto che il primo filmino pare proprio risalga a una quarantina di anni fa nei pressi dello chalet “La Sirenella”.



“Qui - spiega il conduttore di Gazebo, blogger, giornalista e molto altro - vengo a trascorrere parte delle mie ferie da sempre. Con i miei genitori e ora con mia figlia. La mia famiglia, dai tempi della nonna, ha una casa a Cupra Marittima e ci torno sempre volentieri per staccare. Ci torno non tanto per il mare e il sole quanto piuttosto proprio per ritrovare gli affetti e per qualche momento di serenità, lontano dalla folla”. Nella casa della gioventù dove ci sono anche gli amici del mare, Diego trova anche la zia, Luisella Dalla Chiesa e lo zio Giacomo Voltattorni, prestigioso avvocato sambenedettese che da anni esercita a Parma ma anch’egli “turista di ritorno” ogni agosto a casa.



I questi giorni in parecchi l’hanno avvistato, anche a Grottammare alta e ne hanno approfittao per qualche “selfie” con il divo del momento.



A Venezia, infatti, presenterà la storia - della quale già sono in giro i primi trailer su Internet - di un tranquillo e ordinario mercato rionale stravolto dalla notizia della chiusura da parte del Comune. L’unica realtà politica a cui rivolgersi è una sezione del Pd, al fondo della strada. Separata dal mercato e dal mondo da un muro di cemento eretto per permettere i lavori della metropolitana. Da quel momento si vivrà una giornata unica, paradossale, comica e drammatica, nel quale tutto si consuma e tutto diventa un’espressione satirica della storia recente dell’Italia.



“Mi sono ispirato - ha spiegato - sia a Spike Lee sia ad Alberto Sordi, ho voluto citare Brooklyn a San Giovanni, vicino casa mia, dove abito a Roma”.

Ma il “cuprense” acquisito Diego - Zoro - Bianchi a presscinedere dal successo che pare scontato del film che sarà presentato il 5 settembre proprio in chiusura della settimana della crtica, tornerà anche a settembre sul piccolo schermo.



“Tornerò anche quest’anno - dice ancora con Gazebo su rai Tre in seconda serata. Saranno due le puntate, la domenica e il lunedì e la formula sarà più o meno la stessa dello scorso anno”. Una collocazione però che lancerà ancora meglio la trasmissione visto che potrà beneficiare del traino di “Che tempo che fa” e che pone il “giovane” personaggio televisivo, anche collaboratore di prestigiose testate con i suoi corsivi, davvero tra i più interessanti e nuovi volti scoperti dalla televisione italiana.



Un “figlioccio”, per altro, di Serena Dandini che lo lanciò a “Parla con me” ora nella scuderia della Fandango.





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