Max Giusti debutta a teatro
"Dio parla marchigiano

Max Giusti poco prima dello spettacolo (foto Federico De Marco)
Max Giusti poco prima dello spettacolo (foto Federico De Marco)
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Venerdì 6 Dicembre 2013, 22:04 - Ultimo aggiornamento: 22:05
CIVITANOVA - un periodo molto intenso e di

grandi soddisfazioni professionali per Max Giusti, che si divide in questi giorni tra teatro e radio. Max debutterà stasera a Civitanova Marche con il suo nuovo spettacolo dal titolo “Di padre in figlio” (dove «Dio parla marchigiano», dice), che lo vedrà protagonista in un lungo tour, che terminerà dall'1 al 13 aprile 2014 al teatro Sistina di Roma, ma è anche al lavoro sul suo Supermax in onda su Radio2, che lunedì 9 dicembre, in occasione di Telethon, si trasferirà eccezionalmente in tv con una trasmissione in contemporanea su Radio2 e Rai2 in seconda serata.



«Vi farò emozionare -dichiara Max Giusti a poche ore dal debutto del suo nuovo spettacolo- mi vedrete in una veste del tutto insolita e nuova. È una commedia musicale dove interpreto sei personaggi, tra cui un uomo di quarant'anni il protagonista che ha appena avuto un figlio, e suo padre che sta facendo una sosta ai box in ospedale. Da una parte si confronta con il passato, dall'altra con il futuro, ma le domande sono sempre le stesse inevitabili: come dovrò educare mio figlio? Quando si smette di essere figli e si diventa genitori? E quando si diventa genitori si smette di essere figli? Dopo tanti anni di televisione -continua Max Giusti- ho capito che era arrivato il momento di fare uno stop ai box e mi è venuto forte il desiderio di tornare a teatro con una proposta completamente differente . Non è uno spettacolo in cui farò tutto da solo e nemmeno una commedia alla Garinei e Giovannini, ma un appuntamento in cui mi metto alla prova, faccio ridere ma anche commuovere. Si tratta di una vera sfida che sto facendo con me stesso. Da diversi mesi, oltre all'appuntamento quotidiano con Radio 2, sto lavorando ininterrottamente su questo spettacolo con un nuovo regista, ci sono sei ballerine, installazioni, proiezioni, costumi, splendidi, musiche firmate da Gaetano Curreri, insomma è uno spettacolo ricco».