Civitanova, Futura chiude alla grande
con Matteo Garrone e Beppe Barra

Civitanova, Futura chiude alla grande con Matteo Garrone e Beppe Barra
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Sabato 1 Agosto 2015, 19:03 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 19:44
CIVITANOVA - Futura chiude in grande. Dopo dieci giorni di incontri, lectio, laboratori e spettacoli, il Festival lancia ancora due grandi ospiti: Matteo Garrone, il regista de Il racconto dei racconti e Gomorra e il musicista e attore Peppe Barra per il concerto finale. Garrone, il nome che Futura ha scelto quest'anno dopo Paolo Sorrentino e Paolo Virzì, è ospite domani alle 21.30 in piazza della Libertà, intervistato da Italo Moscati, sul suo ultimo film con il quale ha concorso al Festival di Cannes ispirato alla raccolta di fiabe Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile.



Le favole popolari napoletane al centro di un lavoro dell'altro grande ospite dell'ultima serata: Peppe Barra, con lo spettacolo Canti e Racconti. Un’esibizione che sintetizza le qualità di attore e cantante di Barra, che racconta e si racconta con semplicità, avvalendosi di un immenso bagaglio artistico e culturale.



L’artista, che firma anche la regia, fa di questo spettacolo un tributo alla sua carriera, alla sua famiglia e ai grandi autori di Napoli, da Eduardo a Totò, da Di Giacomo a Basile. L'ultimo pomeriggio di Futura è ricco di appuntamenti: si comincia alle 17.30 con il teatro della scienza dove il biologo marino, Ferdinando Boero, parla del mare, dei suoi cambiamenti e di quale rete di protezione è possibile applicare al Mediterraneo.



Dalle colonne della pagina culturale del Sole 24 Ore arriva una delle penne del giornalismo culturale più autorevoli in Italia: Armando Massarenti. Il filosofo ed epistemologo, direttore del Domenicale della rivista economica, si confronta al chiostro di Sant'Agostino con lo scrittore e autore Paolo Morelli e con il filosofo Achille Varzi sul “filosofare” oggi. Alle 18.30 l'aperitivo col cinema è offerto da Italo Moscati, che traccia la vita e la carriera di due eroine del cinema, molto diverse, ma icone di un'epoca come Anna Magnani e Greta Garbo nel cortile dell'ex liceo. Alle 19, Diego Fusaro, dopo gli interventi di questi ultimi giorni di Festival, sfodera la sua natura di filosofo pieno nella lectio su Hegel al Teatro Annibal Caro.



Uno tra i pensatori più complessi del ‘900 tedesco viene analizzato sul tema: tutto è tremendo, ma non irrimediabile. Alle 19 al chiostro di Sant'Agostino per la rassegna con la cultura non si mangia torna Massarenti e spiega come si costruisce un prodotto editoriale culturale di qualità, intervistato da Filippo La Porta. Ultimo giorno infine per i laboratori per i bambini: alle 18 e 21.30 tuffo nella robotica al chiostro di San Francesco, dove si svolgono anche i laboratori di fisica e chimica. Viaggio al futuro invece con Unicam nel cortile con i percorsi 3D tra castelli e montagne russe. A partire dalle 21.15 nel giardino della Pinacoteca i giochi scientifici con il geologo Paolo Giannoni, excursus sui rischi della natura con Piero Farabolini e dalle 22.30 osservazione di comete e asteroidi.



Futura contro le barriere comunicative Anche in questa terza edizione, Futura, insieme all'Amministrazione comunale, rinnova il suo impegno verso l'abbattimento delle barriere comunicative. Lo fa con una serie di servizi, resi possibili grazie al sostegno dell'Asp Paolo Ricci e in collaborazione con l'Assessorato ai Servizi Sociali, con l'Uici Marche e Macerata (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) e l'associazione Anios Marche (Associazione Nazionale Interpreti Lingua dei Segni), che ha curato il servizio Lis.



Tra le novità, per il pubblico con disabilità visiva sono state preparate delle audio descrizioni con lettori Mp3 per le mostre Semplice e Complesso e RiScattiamo la scienza e i bimbi con disabilità sensoriali possono partecipare a diversi laboratori curati dalla Festa di Scienza e Filosofia di Foligno. Inoltre, è possibile prendere parte al percorso olfattivo che si tiene al Chiostro San Francesco. Per la comunità sorda e ipoacusia sono stati messi in programma sette incontri, predisposti con la lingua dei segni italiana con due interpreti Lis e con il servizio di respeaking (sottotitolazione simultanea), a cura dell'associazione OnA.I.R. Tali incontri sono anche in diretta streaming.



“Abbiamo avuto riscontri positivi - spiega Francesca Cicconi, coordinatrice dei servizi – Ci sono persone che a causa di queste barriere comunicative non hanno mai potuto godere eventi culturali del genere. Il compito di queste azioni è andare verso una reale inclusione”. Aggiunge la dottoressa Mirella Franco, logopedista e consigliere comunale, tra i primi ad adoperarsi per la realizzazione dell'importante progetto: “Sono servizi che danno un senso di civiltà importante. Il nostro impegno è quello di migliorarli sempre di più, allargandone le possibilità. Nella terza edizione del Festival abbiamo lanciato tante sperimentazioni. Dedichiamo l'impegno di quest'anno sull'accessibilità al professor Renato Pigliacampo, ad un mese dalla sua scomparsa, e lo ringraziamo per averci sempre spronato ad intervenire per abbattere le barriere della comunicazione”.



E proprio domani due gruppi della Lega del Filo d'Oro e dell'Uici si stanno organizzando per prendere parte alle giornate conclusive del Festival.
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