A Cattaneo, Paolucci, Trotta, Biondi
e Tombesi consegnato il “Gentile"

A Cattaneo, Paolucci, Trotta, Biondi e Tombesi consegnato il “Gentile"
di Saverio Spadavecchia
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Sabato 10 Ottobre 2015, 19:24 - Ultimo aggiornamento: 19:32
FABRIANO - Consegnati i riconoscimenti del "Premio Gentile da Fabriano".



La ricerca della conoscenza per dimostrare la vitalità degli italiani e dei marchigiani, che nel mondo riescono a farsi valere facendo leva sulle competenze: questo il senso della diciannovesima edizione del premio nazionale "Gentile da Fabriano". Le vite ed i successi degli italiani nel mondo: questo il filo rosso tessuto dalla giuria che ha scelto la cinquina premiata ieri mattina all'interno dell'Oratorio della Carità.



Un'edizione, come ha ricordato il presidente del Premio Galliano Crinella, che mantenendo l'intuizione di Carlo Bo nel voler far partire proprio da Fabriano, terra di industria e ingegno, una nuova visione di una Nazione che va avanti in molteplici direzioni. Elena Cattaneo, Antonio Paolucci, Francesco Tombesi, Fabio Biondi e Sandro Trotti sono stati scelti dalla giuria proprio per dimostrare come sia possibile rinnovare l'Italia in ogni campo, attraverso le intuizioni degli occhi e della mente.



Forte il richiamo della scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo, che dopo aver ricevuto il premio ha ricordato l'importanza di una ricerca ed una innovazione libere, capaci di affrontare il "deserto del non conosciuto" alla ricerca di nuove risposte.



Una ricerca che, come ha ricordato Antonio Paolucci critico d'arte ed attuale direttore dei Musei Vaticani premiato nella sezione Carlo Bo per l'arte e la cultura, deve essere fatta anche di occhi e parole per raccontare le bellezze di un paese ricco sotto ogni punto di vista.



Dello stesso avviso anche il pittore Sandro Trotti (premiato nella sezione Vita di Italiani), che ha ricordato di come sia fondamentale investire nelle cultura come strumento per combattere l'ignoranza. Anche l'esperienza del giovane astrofisico marchigiano della Nasa Francesco Tombesi (premiato nella sezione giovani) è stata al centro delle attenzioni della platea dell'Oratorio della carità, raccontando la storia di un giovane originario di Recanati che attraverso lo studio e l'impegno negli studi è partito dalla città di Leopardi alla volta di Washington e dei laboratori della Nasa per scoprire i segreti di galassie sconosciute e depositarie di tutti i segreti ancora non svelati del cosmo.



Fabio Biondi, direttore del gruppo Diatech azienda leader nella farmacogenetica premiato nella sezione Officina Marchigiana, ha raccontato di come sia possibile sfidare multinazionali nel campo della ricerca attraverso intuizioni vincenti puntando alla creazione di un progetto mirato alla cura mirata dei tumori.
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