“Sangue Blues Tour”
con Paolo Belli

“Sangue Blues Tour” con Paolo Belli
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Giovedì 24 Aprile 2014, 11:59
PORTO SAN GIORGIO - Arriva stasera (gioved 24 aprile) in Piazza Matteotti con tutta la sua carica di energia e simpatia Paolo Belli. E c’ da prepararsi ad una bella serata in musica e divertimento. E di grande interazione. Infatti anticipando quella che ora è diventata una tendenza a livello mondiale Paolo Belli dall’estate 2011, durante tutti i suoi live scatta una selfie e la pubblica nella sua pagina FB (Paolo Belli Ufficiale) e Twitter dando modo a chi è presente di taggarsi in tempo reale.



Quello di Porto San Giorgio è il primo appuntamento del nuovo “Sangue Blues Tour” con cui il cantante emiliano spera di ripetere il successo strepitoso del tour estivo 2013 che lo ha visto esibirsi con la sua Big Band in oltre 40 piazze di fronte ad oltre 200.000 spettatori, offrendo uno spettacolo sempre divertente e coinvolgente. Il tour prende il nome dall’ultimo album di Paolo Belli uscito nel mese di novembre 2013 “Sangue Blues”: undici brani da ballare che spaziano tutti intorno al mondo dello swing passando dal latin al reggae, dal lindy-hop al boogaloo.



Un ritorno nelle Marche per Paolo Belli che si è esibito spesso nella nostra regione: un bel feeling?

Innanzitutto è che le Marche mi portano fortuna. Tutte le cose importanti che ho fatto, a partire dal programma di Panariello, dai concerti, video etc…sono sempre partiti dalle Marche. Partire con il piede giusto ti dà serenità, soprattutto in questo periodo. C’è sempre tanta gente e c’è un bell’abbraccio. Da Pesaro a Monte Urano conosco davvero tanta gente. E’ una libidine, come se andassi nella New Orleans dello swing italiano.



Che spettacolo dovremo aspettarci?

Farò quello che amo di più, ovvero quello che fa divertire le persone. Dai Ladri di Biciclette, arrivando a Sangue Blues, citando i miei maestri che sono Carosone, Buscaglione e i grandi della musica italiana. Stiamo vivendo un momento molto difficile. Il lavoro del menestrello è anche quello di portare serenità. Mi rende felice vedere la gente che sorride!



Lei è stato un precursore assoluto della moda dei selfies: punta molto sulla potenzialità dei social network?

Nel lontano 1990 ero uno dei pochissimi che chattava, eravamo io Red Ronnie e Bill Gates. Sono sempre stato attratto dalla rete. Ora che è diventato uno strumento di massa, perché non farlo insieme a tutta la piazza? E’ un modo come un altro per stare insieme agli altri che non possono essere con noi. Poi è un modo per dare visibilità ai luoghi dove vado.

Lei è uno di quelli che ha fatto la gavetta: se dovesse ricominciare da zero farebbe oggi un talent show?

Non ho nulla contro i talent. Ma devo parlare in base alla mia esperienza. La gavetta funziona. Mi porta a dire che se con me ha funzionato per 25 anni mi piace pensare di essere stato uno che per 25 anni ha contribuito ad alcune famiglie di sopravvivere. Il talent c’è il rischio che dopo 6 mesi sia tutto finito. La gavetta è un bagaglio preziosissimo, ti porta a superare le difficoltà.



Tornerà in tv con il prossimo Ballando con le stelle o altro?

Ti dico di sì ma non ti dico come, dove, quando. Anche perché sono scaramantico…
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