​Maglietta per la stagione di Chiaravalle
con “Il difficile mestiere di vedova”

Licia Maglietta
Licia Maglietta
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Martedì 25 Novembre 2014, 11:28 - Ultimo aggiornamento: 11:38
CHIARAVALLE - Licia Maglietta con “Il difficile mestiere di vedova” apre oggi (25 novembre) la stagione del Teatro Valle di Chiaravalle.

Liberamente tratto da “7Uomini7” di Silvana Grasso, lo spettacolo è per Licia Maglietta, che ne firma la drammaturgia, accompagnata in scena dalla musica dal vivo Tiziano Palladino, un ritorno alla scrittrice siciliana dopo il precedente Manca solo la domenica.



“Ritorno a lei - scrive la Maglietta - dopo aver nuotato con esaltazione e sgomento nelle acque del suo siciliano-greco che è canto, scalpello, forbici, scimitarra, tatto e senso. Un’acqua che non disseta, che non risparmia, che uccide. Conosco molto bene come incidere col bisturi cruentamente sulla nevrosi dei miei personaggi e farne scienza e farne sentimento, farne scrittura con ferocia senza pietismi. Comunque non c’è creatura, a meno che non sia un carciofo, che non abbia turbamenti squilibri armonie a un tempo fuse e confuse nell’essere. Dunque quando affronto i personaggi di Silvana Grasso devo fare i conti con tutto questo. Silvana è il personaggio di Il difficile mestiere di vedova. Nasce dal mio lavoro drammaturgico sul testo “7Uomini7”, con un piccolo prologo aggiunto da Silvana Grasso per la mia messa in scena. Una paradossale storia vissuta dalla scrittrice nella città di Gela dopo la morte del marito. La sua vedovanza scatenò, all’interno del paese, ipotesi di fidanzamento, strategie paraninfali, clubiche e collettive, una vera e propria “caccia all’uomo” a tutt’oggi irrealizzata e per la singolarità dei nubendi e soprattutto per la singolarità della scrittrice”.



“Anche questo personaggio - conclude Maglietta - come Borina, ma con modalità differenti, individua una divertente ed economica via d’uscita, in questo caso dalla depressione, e ribalta le parti, diventa soggetto di una messa in scena, decide tempi e luoghi del corteggiamento, incipit e necrosi degli amori”. Info: Biglietteria Teatro Valle 071/7451020 e Amat 071 2072439 www.amatmarche.net



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