Massacrato di botte da due fratelli
per difendere una ragazza malmenata

Massacrato di botte da due fratelli per difendere una ragazza malmenata
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Martedì 22 Aprile 2014, 20:16 - Ultimo aggiornamento: 12 Maggio, 11:53
URBINO - Cerca di mettersi in mezzo in una discussione tra fidanzati e rimedia da due fratelli romeni pugni e calci che gli provocano lesioni, al volto e un trauma cranico. Quello che doveva essere un tranquillo sabato santo con allegro picnic sui prati di Pieve di Cagna, lo scorso 16 marzo, si è rivelato per un gruppo di cinque extracomunitari dell'Est, domiciliati a Urbania, un’autentica giornata di furore.



Ben due provvedimenti sono stati firmati dal Gip del Tribunale di Urbino Egidio De Leone su richiesta del Pm Simonetta Catani con arresti ai domiciliari per i fratelli romeni Iulien e Daniel Danka, rispettivamente di 27 (li compirà proprio oggi) e 29 anni, entrambi con precedenti penali per reati contro la persona. Massacrato di botte, cazzotti e calci, mentre era già a terra a causa di un primo pugno sferratogli da Daniel, un ragazzo moldavo, T. R. di 30 anni, che faceva parte della compagnia. I tre uomini sono tutti operai di due ditte urbaniesi.



La scintilla che ha trasformato una giornata in campagna in un ring è il fatto il giovane moldavo aveva osato difendere la fidanzata di Iulien, maltrattata da quest'ultimo. I fratelli Danka nel corso del picnic avevano bevuto eccessivamente, tanto che l’unica ragazza del gruppo aveva invitato il fidanzato a moderarsi. Obnubilato dai fumi dell’alcol Iulien era anche salito in auto facendo sgommate e rumorose accelerate, in una pericolosa esibizione.



Per tutta risposta Iulien l’aveva picchiata strappandole anche la maglietta. T. R., si è messo in mezzo cercando di difendere la ragazza e di far ragionare l’amico, ma Daniel, secondo la ricostruzione dei carabinieri di Urbino che si occupano delle indagini, si è lanciato contro il moldavo gridando di non mettersi in mezzo tra i due fidanzati e sferrandogli un violento colpo al volto che lo ha fatto cadere a terra.



Ma i due fratelli non si sono fermati e hanno continuato a massacrarlo di botte, riempiendolo di calci e pugni e quando hanno visto come avevano ridotto l’amico, lo hanno abbandonato sanguinante sul prato e sono scappati. Il giovane romeno è stato soccorso dalla sua fidanzata, anche lei presente al picnic, che lo ha portato in ospedale a Urbino. I due giovani hanno raccontato ai medici ciò che era accaduto.



Dal pronto soccorso è arrivata ai carabinieri di Urbino la segnalazione di quanto era accaduto ed è così scattata la denuncia. Domenica mattina, raccolti rapidamente gli elementi e i riscontri necessari è stato eseguito l’arresto dei due fratelli.
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