SANT'ANGELO IN VADO - Fiori bianchi sulla bara bianca di Ismaele Lulli, il 17 sgozzato per motivi di gelosia da un ventenne albanese, che ora è finito in carcere con un altro amico di 19 anni.
Migliaia di persone, moltissimi giovani, hanno partecipato oggi pomeriggio ai funerali del ragazzo nella chiesa di Santa Maria Extra Muros a Sant'Angelo in Vado: tanti non hanno trovato posto dentro e sono rimasti sul piazzale. In prima fila la mamma Debora, con il suo compagno, la nonna Manuela, zii e zie, i cugini e tutti gli amici del paese e dei Comuni vicini.
Molte le autorità presenti dai sindaco Giannalberto Luzi, ai primi cittadini di tutto il comprensorio, il prefetto, il questore, il comandante dei carabinieri.
Dopo i momenti di tensione successivi al fermo dell'autore materiale dell'omicidio Igli Meta e dell'altra ragazzo coinvolto Marjo Mena, la gente in chiesa ha accolto con un silenzio assorto l'invito del parroco a «pregare anche per chi ha commesso questi atti terribili». Alla fine della messa un lunghissimo applauso e le note del «Silenzio», hanno accompagnato l'avvio di un lunghissimo corteo che seguito il feretro lungo le vie deserte di Sant'Angelo in Vado (dove è stato proclamato il lutto cittadino) fino al cimitero.