Sant'Angelo in Vado, svaligiato il Motomarket
​Super bottino ma un ladro è già in cella

Sant'Angelo in Vado, svaligiato il Motomarket ​Super bottino ma un ladro è già in cella
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Mercoledì 27 Maggio 2015, 20:46 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 12:58
SANT'ANGELO IN VADO - A tutti gli effetti un colpo grosso quello messo a segno da una banda di almeno tre componenti l’altra notte nella zona industriale vadese. La Motomarket Dominici, il cui stabilimento si trova alle porte della città in via Salvo D’Acquisto, è stata svaligiata e i ladri si sono portati via un bottino di oltre 30 mila euro. Non è però andato tutto liscio alla banda perchè ieri mattina, intorno alle 10.30 uno dei ladri è stato arrestato dai carabinieri di Urbino. Secondo la ricostruzione dei militari, la banda di ladri è entrata in azione tra l’una e le cinque di martedì notte. Sfondata una finestra laterale del capannone i ladri sono entrati facendo mambassa. Innanzitutto hanno rubato un Fiat Daily utilizzato successivamente per caricare e trasportare il resto della refurtiva ovvero una moto da trial, una moto da enduro, una pit bike, dieci motoseghe, un decespugliatore e due generatori di corrente. Quando i titolari dell’azienda si sono accorti del furto è scattato immediatamente un dispositivo di ricerche da parte dei carabinieri e intorno alle 10.30 un equipaggio del Radiomobile ha intercettato due giovani in sella a una moto enduro che pecorrevano la strada che da Sant’Angelo porta al Peglio. Alla vista dei carabinieri i due hanno subito tentato la fuga ma uno dei guffitivi è stato acciuffato. Infangato, bagnato dalla pioggia e quasi stremato, il giovane arrestato non è stato in grado nemmeno di dire perchè fosse diretto al Peglio. In tasca nascondeva dei guanti, una piletta e un binocolo, tutta attrezzatura utilizzata per mettere a segno i furti. Come era subito apparso evidente, la moro recuperata dai carabinieri, sulla quale viaggiavano i due, era parte della refurtiva. Al momento è rinchiuso nella cella di sicurezza della comando di Urbino e questa mattina sfilerà davanti al giudice per la convalida dell’arresto. Nel primo pomeriggio, sempre i carabinieri, hanno ritrovato anche il furgone rubato e utilizzato per caricare la refurtiva. Era abbandonato e completamente svuotato, nei pressi di urbania, davanti al convento dei Cappuccini. Alcuni testimoni hanno riferito che il mezzo era lì fin dalle prime ore del mattino.



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