Rischia di morire
durante la corsa rosa

Rischia di morire durante la corsa rosa
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Domenica 18 Maggio 2014, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 23 Maggio, 12:45
PERGOLA - L'associazione pergolese di volontariato Fisps Marche si occupata della sicurezza degli ultimi otto chilometri dell’ottava tappa del Giro D’Italia “Mociano-Montecopiolo”. Purtroppo non sono mancati gli interventi, il più importante alle prime ore del pomeriggio quando è arrivata la chiamata di un possibile arresto cardiaco. Subito si è mobilitata l’ambulanza ubicata lungo il percorso, vista la gravità ne è stata allertata una seconda con il medico a bordo. Il paziente, una volta stabilizzato, è stato trasportato presso il campo sportivo di Villangrande dove una terza squadra con il fuoristrada aveva già predisposto l’atterraggio dell’eliambulanza allertata e fatta mettere in volo dalla C.O. 118. In pochi minuti grazie al coordinamento dei volontari ed ai ponti radio messi a disposizione dai gestori delle sciovie, Icaro2 proveniente da Fabriano è atterrato senza problemi, ha imbarcato l’uomo e lo ha trasportato al nosocomio pesarese.



Il lavoro di squadra è stato coordinato dall’istruttore Paolo Campanelli che per oltre 30 giorni ha dedicato anima e corpo per l’organizzazione dell’evento. Trenta volontari, cinque infermieri, un dottore, quattro ambulanze ed un fuoristrada i numeri messi in campo, il tutto sotto il coordinamento della Centrale Operativa 118 Pesaro Soccorso. Il lavoro è iniziato alle prime ore dell’alba, intenso vista la bella giornata ed il gran numero di appassionati giunti da tutta Italia nel Comune dell’entroterra pesarese tanto caro a Pantani. Due postazioni fisse di primo intervento: una all’interno del comune di Montecopiolo ed una alle sciovie dove era allestito l’arrivo di tappa.



Altri piccoli interventi sono stati effettuati lungo il tracciato di gara fino a sera quando alle ore 20 il servizio è stato chiuso. Mirco Ravaioli, presidente FISPS Marche, ringrazia il Sindaco del Comune di Montecopiolo il Dott. Alfonso Lattanzi, per aver dato questo importante incarico alla propria associazione, Paolo Campanelli per l’ottimo lavoro organizzativo, Il Dott. Giampiero Marinelli per la disponibilità e professionalità dimostrata, la C.O.118 per la gestione degli interventi e, non per ultimi d’importanza, tutti i pattugliatori che hanno prestato servizio.
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