PESARO - Era il trio delle truffe agli anziani a cui la polizia dava la caccia da tempo. Ora sono in cella due uomini e una donna catturati proprio dalla polizia.
I tre sono di Messina, accusati di aver compiuto in tutta Italia una serie di truffe ai danni di persone anziane. L'operazione, condotta dalla Squadra Mobile, è partita da una truffa compiuta a Pesaro un anno fa.
In quell'occasione, una donna vestita elegantemente che parlava con accento straniero (si è presentata come cittadina svizzera) ha avvicinato in una via del centro una 78enne, alla quale ha chiesto indicazioni sullo studio di un fantomatico medico al quale avrebbe dovuto consegnare la somma di 150mila euro ricevuta in eredità.
Un complice della donna, fingendosi un passante, anche lui ben vestito e con modi eleganti, si è inserito nella conversazione sostenendo di conoscere il medico che però, a suo dire, era da poco deceduto.
Quindi, una volta ottenuto il denaro, con una scusa si è allontanata insieme al complice lasciando la vittima a mani vuote. Le indagini condotte in collaborazione con gli uomini delle squadre mobili di Messina e di Gorizia, hanno consentito di identificare gli autori della truffa e una terza persona che aveva svolto la funzione di palo. Decine le truffe attribuite al terzetto, consumate con le stesse modalità in diverse regioni.
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