Pesaro, svastica sul ponte Brigata Ebraica
nel 70° anniversario della Liberazione

Pesaro, svastica sul ponte Brigata Ebraica nel 70° anniversario della Liberazione
di Daniele sacchi
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Martedì 2 Settembre 2014, 19:58 - Ultimo aggiornamento: 19:59
PESARO - Una svastica nera dipinta a colpi di bomboletta spray sulla targa che commemora il ponte Brigata Ebraica.



Mentre Pesaro ieri celebrava il 70esimo anniversario della sua Liberazione dall’occupazione nazifascista, c’era anche chi - o per meschina bravata o per vile sentimento anacronistico - mostrava alla sua maniera di ricordarsi dell’appuntamento. Il simbolo è apparso alle prime luci dell’alba sulla lapide dedicata al ponte che dalla Statale collega via Mameli scavalcando il Foglia. Ponte che dal 2 settembre 2011 (67esimo anniversario) la città ha intitolato ai genieri della Brigata Ebraica arruolati nella V Armata del generale Alexander che nel 1944 lo ricostruirono a tempo di record. «Come le mosche ai primi caldi, era prevedibilissimo che i fascisti si sarebbero fatti rivedere alla vigilia dell’anniversario della Liberazione» commenta Giuseppe Scherpiani il presidente provinciale dell’Anpi. Segnalata alla Polizia Municipale, la svastica attorno alle 14 era già stata cancellata: «Ma spiace – dice Scherpiani – che l’episodio si sia ripetuto dopo quello analogo del 25 aprile che vide l’imbrattamento dei muri della Sinagoga sefardita e alla sede Anpi. Gli obiettivi sensibili sono pochi e concentrati nel centro storico. Crediamo che, malgrado le deficienze di organici e di mezzi, un poco di vigilanza mirata si sarebbe potuta organizzare. Sostegno e ammirazione incondizionata vanno comunque alle forze dell’ordine che da sempre consentono alla popolazione civile di vivere una serena quotidianità».
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