Picchia gli agenti di polizia
che lo salvano dal suicidio

Picchia gli agenti di polizia che lo salvano dal suicidio
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Giovedì 18 Settembre 2014, 20:41 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 18:13
PESARO - In preda ai fumi dell’alcol ha inscenato una violenta lite, poi alla vista dei poliziotti prima si ribellato menando le mani e poi ha tentato il suicido.



Nella notte tra mercoledì e ieri, due agenti della Sezione Volanti della Questura di Pesaro e Urbino ha tratto in arresto per i reati di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, un cittadino marocchino di 29 anni, regolare sul territorio nazionale, ma già conosciuto dalle forze dell'ordine. In particolare intorno all’una di notte una telefonata al centralino della questura, ha segnalato una violenta lite, in corso in una casa privata a Ponte Valle dalla quale provenivano rumori e grida. Giunti sul posto gli agenti appuravano che l'alterco in quel momento placato, era scoppiato fra una copia residente nell'appartamento, coppia formata da un cittadino italiano e una donna marocchina, e un connazionale di quest'ultima, che da qualche giorno era loro ospite. Secondo il racconto della coppia lo straniero, rientrato a casa a tarda ora e chiaramente vittima dei fumi dell’alcol dopo una serata passata con gli amici, non ha graditi i rimproveri per tale comportamento ricevuti dalla padrona di casa. Per tutta risposta l’ospite ubriaco ha reagito in maniera molto aggressiva sia nei confronti della connazionale che del suo consorte, dando così il via al furente litigio. Alla presenza degli agenti di polizia la donna e il compagno hanno chiesto all’ospite di abbandonare subito l'abitazione e il 29enne, che nel frattempo sembrava aver ritrovato la calma, ha raggiunto la sua camera da letto ubicata al piano superiore, spiegando che avrebbe raccolto le sue cose per poi andarsene. La polizia lo ha comunque tenuto d’occhio così da accorgersi in tempo che il giovane improvvisamente, aveva aperto la finestra della stanza di gettarsi di sotto. Ma bloccarlo non è stato semplice , anzi solo a stento i poliziotti sono riusciti ad afferrarlo, impedendogli così di portare a compimento l'insano gesto. Per salvarlo gli agenti hanno dovuto affrontare una vera e propria colluttazione tanto che hanno riportato lesioni che hanno richiesto il ricorso alle cure del pronto soccorso dove i medici li hanno dimessi con prognosi, rispettivamente di due e tre giorni.

Conseguentemente lo straniero veniva tratto in arresto e nella mattinata di ieri, sottoposto a giudizio con rito direttissimo, è stato condannato a sei mesi di detenzione, con pena sospesa.



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