Di lei si sono perse le tracce per un paio di giorni per l’angoscia della famiglia con cui vive, in particolare della bambina che gioca con lei ogni giorno. Finché non si è udito il suo miagolio provenire dal fondo della canna fumaria. Sono stati chiamati i vigili del fuoco che, per oltre quattro ore fino oltre la mezzanotte, hanno cercato invano di estrarre la gatta dal tetto, sotto gli occhi di un crocchio di curiosi in strada. La mattina seguente è intervenuta una seconda squadra che ha spostato le ricerche all’interno del palazzo praticando dei fori nella parete di un appartamento, grazie alla disponibilità del proprietario, per individuare la canna fumaria e perlustrarla con una sonda ottica.
Le ricerche sembravano infruttuose ma quando i vigili del fuoco sono rientrati in caserma, a fine mattina, la gattina ha fatto sentire il suo verso flebile e ha mostrato il musetto in fondo al buco. E’ stata estratta impolverata, spaventata e affamata ma in buona salute, salva perché era caduta nella camera esterna della condotta dei fumi e per il cuore grande di tanti.
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