PESARO - Prima udienze stamane, a Pesaro, del processo per l'omicidio dell'imprenditore Andrea Ferri, 51 anni, freddato nella notte tra il 3 e il 4 giugno 2013 con 7 colpi di pistola, di cui cinque andati a segno.
Sono accusati di aver preparato e portato a termine l'agguato mortale l'ex dipendente della vittima, Donald Sabanov, 25 anni, macedone, considerato l'autore materiale, e Karim Bary, 24 anni, marocchino, accusato dalla procura di concorso nell'omicidio per aver nascosto a casa sua l'arma.
Il processo, presenti i due imputati, si è aperto con le eccezioni degli avvocati (tutte respinte) e la richiesta di ascoltare circa 180 testi, ridotti poi dalla Corte a circa 60.
La famiglia della vittima, che si è costituita parte civile, era rappresentata dalla vedova e dal fratello di Ferri. Parte civile è anche il socio della vittima, derubato dell'incasso sottratto dalla cassaforte da un ladro che per la procura è lo stesso Sabanov.
Il processo riprenderà il 19 novembre, con l'esame dei primi otto testi dell'accusa. I parenti della vittima hanno commentato: "Finalmente si è partiti, sembrava così difficile".
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