L'esondazione del Rio Crinaccio
Seri mette sotto accusa Autostrade

L'esondazione del Rio Crinaccio Seri mette sotto accusa Autostrade
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Domenica 27 Luglio 2014, 16:42 - Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 21:29

FANO - Il litorale fra Marotta e Fano devastato dall'esondazione del Rio Crinaccio, che all'altezza di Ponte Sasso ha inghiottito la spiaggia e invaso di fango e acqua alberghi, abitazioni e garage.

"Allagamenti che si ripetono dopo l'avvio dei lavori della terza corsia dell'A14" è l'accusa del sindaco di Fano Massimo Seri. Puntano il dito contro il cantiere stradale anche gli albergatori e stesso presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche Vittoriano Solazzi, che ieri ha fatto un sopralluogo nella zona.

"Non sono un tecnico - premette Seri, oggi di nuovo a Ponte Sasso per la conta dei danni - ma è evidente che da quando sono iniziati i lavori in A14 c'è un problema legato alla raccolta dell'acqua piovana e alla regimazione. Le opere accessorie della terza corsia non possono prescindere da interventi di canalizzazione, le cosiddette opere di compensazione, che invece non vediamo. Chiederemo un confronto con Autostrade per l'Italia insieme agli altri sindaci".

In generale, Seri fa appello al Governo perchè "non lasci sole le amministrazioni locali. Servono fondi per la manutenzione costante dei corsi d'acqua, o almeno uno svincolo dei Comuni dal Patto di stabilità". A Ponte Sasso, il morale degli albergatori e dei titolari dei bagni è sotto terra: gli Hotel Ruhig e Prestige hanno subito danni importanti, e l'acqua del torrente ributtata indietro dal mare in tempesta ha divelto perfino i capanni in cemento, trascinando via lettini e ombrelloni. Stamani voragini punteggiano l'arenile, e il cielo è ancora scurissimo: la stagione era partita male e "rischia di finire peggio".

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