Scomparso, famiglia s'appella alla Procura
"Indagate, Ivan voleva tornare a Fano"

Ivan Angelo Pegan con l'albanese Alba
Ivan Angelo Pegan con l'albanese Alba
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Mercoledì 4 Marzo 2015, 22:35 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 17:45
FANO - La famiglia di Ivan Angelo Pegan, scomparso a Tirana, chiede di aprire un'indagine per un'ipotesi di reato.

La madre e la sorella del fanese, che fece perdere le tracce di sé nel giugno 2013 quando aveva 43 anni, si stanno muovendo tra l'Italia e l'Albania perché le autorità inizino ad indagare seriamente sulla sorte del loro congiunto, partendo dall'interrogatorio di Alba, la donna albanese conosciuta in chat.



"Abbiamo una lunga lista di incongruenze e prove che attestano il chiaro intento di Ivan di tornare a Fano - spiega la sorella Barbara -. Chiediamo quindi agli inquirenti di muoversi, cosa che è avvenuta in altri casi con molte meno prove".



Secondo la famiglia infatti non ci sono elementi che lascerebbero pensare al gesto volontario di Ivan di porre fine alla propria vita, è più verosimile pensare che Ivan abbia fatto qualche brutto incontro durante il suo soggiorno a Tirana, dove era andato per porre fine alla sua relazione con Alba.



Troppi elementi, infatti, fanno credere che quello compiuto fosse solamente un viaggio di qualche giorno: il biglietto di ritorno già acquistato in precedenza, l'affitto di un nuovo appartamento, l'appuntamento dato ai familiari per un matrimonio, l'auto lasciata in un parcheggio a pagamento in Ancona. Ma soprattutto a rendere più consistente la pista dell'omicidio sarebbe proprio una telefonata, fatta da Alba dopo una litigata con il fanese in un bar: la donna si diceva preoccupata e chiedeva agli amici di Ivan di andare a cercarlo.
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