Sant'Angelo, progetti per gli stranieri adulti
e contro l'eccesso di alcol e droga dei giovani

Sant'Angelo, progetti per gli stranieri adulti e contro l'eccesso di alcol e droga dei giovani
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Lunedì 27 Luglio 2015, 19:09 - Ultimo aggiornamento: 19:42
SANT'ANGELO IN VADO - Progetti di integrazione per gli stranieri adulti e contro il disagio giovanile.

Sono le misure che sono state decise dal Comitato provinciale per l'ordine pubblico e la sicurezza che dopo l'efferato omicidio di Ismaele Lulli si è riunito oggi a Sant'Angelo in Vado.



Si è preso atto che nel territorio dell'Alta Valle del Metauro i reati sono in diminuzione, ma il brutale omicidio del diciassettenne, sgozzato da un ventenne albanese per gelosia, finito in carcere con un connazionale di 19 anni, impone una riflessione generale sulla presenza delle comunità straniere nell'area, oltre alla necessità di dire un no deciso agli atteggiamento xenofobi o comunque di ostilità nei confronti degli stranieri.



Pur nell'ambito complessivo di una situazione di buona integrazione degli stranieri con la popolazione locale, ci sono problemi derivanti dalle particolarità delle singole culture, è stato detto durante l'incontro presieduto dal prefetto Pierluigi Pizzi, a cui hanno partecipato i vertici provinciali delle forze di polizia, un gruppo di sindaci dell'Unione Montana Alta Valle del Metauro, l'assessore ai servizi sociali di Urbino e un rappresentante dell'Ufficio scolastico provinciale.



Si è concordato di varare progetti di integrazione rivolti non solo ai giovani ma anche alla popolazione adulta straniera, un'attività educativa-culturale per garantire l'acquisizione di principi culturali uniformi.



Quanto al disagio giovanile, è stata stabilità la programmazione di attività sociali e culturali volte alla prevenzione di alcolismo e tossicodipendenza, che nelle aree interne della provincia di Pesaro Urbino hanno fatto registrare un sostanziale incremento in questi ultimi anni.
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