Fano, palloncini e immagini per Edoardo
Il dolore della mamma, papà in ospedale

Fano, palloncini e immagini per Edoardo Il dolore della mamma, papà in ospedale
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Lunedì 29 Giugno 2015, 19:43 - Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 18:55

FANO - Una chiesa vestita a festa, con la luce del cero pasquale per illuminare il cammino e canti di gioia e speranza per il funerale del piccolo Edoardo Serafini.

Così si è presentata oggi la chiesa dei Santi Pietro e Andrea per il funerale del bambino di 8 anni deceduto venerdì scorso in un terribile incidente sulla strada comunale della Selva.

La chiesa che già domenica sera aveva ospitato una veglia di preghiera per Edo, non è stata sufficiente a contenere quanti hanno voluto portare l'ultimo saluto al bambino di otto anni e mezzo, diventato un angelo tra i più belli del cielo.

Per lui c'erano tutti: la mamma Angela, il fratello 16enne Alessandro, i nonni Sandro, Antonio, Vilma e Mariangela, i compagni di scuola, quelli del catechismo e del calcio.

Unico assente era il padre, Alessandro, ancora ricoverato all'ospedale Santa Croce dopo aver subito anche un intervento chirurgico; nonostante le sue ferite siano apparse non troppo gravi in un primo momento, non gli è stato consentito di lasciare il letto d'ospedale ed essere presente alle esequie.

Nonostante i tentativi di rendere la cerimonia più adatta per i bambini, regnava ancora a Fenile lo sgomento per quanto accaduto, a cui anche il parroco don Giuseppe Tintori non ha saputo dare una spiegazione: "Perché la morte colpisce gli innocenti? - ha chiesto - La risposta non ce l'ho, come non ce l'ha nessuno di noi. Però questa morte non è la fine di tutto, un ritorno al nulla, ma l'inizio di una vita nuova. La fede ci dà la capacità di reagire e dare un senso a quanto successo".

Appena sotto l'altare tanti bambini erano seduti, ancora increduli per quanto è successo al loro amico. Molto toccanti le frasi pronunciate da una zia a nome della mamma di Edo, Angela, tratte da una poesia di Charles Peguy, dal titolo "Sono nella stanza accanto": "Ciò che ero per voi lo sono sempre. Datemi il nome che mi avete sempre dato". E Angela ha aggiunto alla fine: "Ti amo amore mio".

A portare la vicinanza dell'intera città è stato il sindaco Massimo Seri, presente alla celebrazione. Al termine del rito funebre, prima di liberare in aria tanti palloncini bianchi, su una parete della chiesa sono state proiettate le immagini di Edoardo, con i suoi grandi occhi scuri ed il sorriso dolce, ritratto in diversi momenti della sua breve vita. Unico il messaggio che gli animatori della parrocchia hanno voluto lasciare a tutti i presenti: "I ricordi belli continuano a vivere e a splendere".

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