PERSARO - Commozione, dignità e affetto oggi in Duomo per l'ultimo saluto a Livia Cardinali.
Sul feretro della maestra elementare investita lo scorso sabato sulle strisce pedonali in via Ponchielli sono state poste rose rosse e bianche.
Per lei nel Duomo di Pesaro gremito c'erano la sua amata scuola, tanti colleghi, amici, ex alunni con cui spesso negli anni si sentiva, i suoi bambini e la Congregazione della Fraternità San Francesco.
Il rito è stato celebrato da padre Marzio coordinatore della Congregazione.
"E' sempre stata combattiva e di avversità ne ha incontrate - così padre Marzio - dalla sua maternità sentita e voluta nonostante vivesse con un solo rene fino alla fede profonda che accompagnava ogni sua azione, lei che non era solo una praticante ma anche un'educatrice alla fede fra i giovani. Ci ha donato una grande ricchezza che lascia alla comunità e in eredità a chi l'ha amata".
Ma nell'omelia padre Marzio ha anche invitato tutti a pregare e perdonare la persona che purtroppo per una fatalità drammatica ha causato la morte di Livia. "E' vero c'è rabbia nei cuori e lo comprendo - così il frate - ma in nome di Dio e di San Francesco cui Livia era devota, auspico e invoco il perdono".
Poi è stata la volta delle parole d'amore della figlia più grande Martina e di Nicola, il più piccolo, in chiesa sempre vicini al padre Massimo legati da un dignitoso dolore. Con grande compostezza Martina ha ricordato che da oggi sua mamma nella fede è nata alla vera vita, le stesse parole riportate nel necrologio, "mamma sei sempre con noi seppur in modo diverso".
Livia è stata ricordata dalle insegnanti e in una preghiera corale dei suoi alunni. "Maestra non so bene dove sei ora - ha ricordato un bambino - ma sappiamo che tu ci sei".