Fano, Minardi ora rilancia Fosso Sejore
Sconfessato da sinistra e lista del sindaco

FANO - ​Sulla questione dell'ospedale unico esplodono le contraddizioni all'interno del centrosinistra fanese. Nell'impasse dei sindaci di Pesaro e Fano divisi sulla localizzazione tra le proposte di Muraglia e Chiaruccia, Renato Claudio Minardi ha rilanciato la localizzazione di Fosso Sejore ma è stato sconfessaro dalla lista civica del sindaco Noi Città e da Sinistra unita.

Nel suo ruolo di vicepresidente del Consiglio regionale delle Marche, Minardi ha fatto fare al dibattito politico un salto indietro di quattro anni, come se tutto ciò che nel frattempo ha portato le amministrazioni comunali di Fano e di Pesaro a cassare questo sito dalle opzioni per l'ospedale unico non fosse accaduto.



A riportare Minardi con i piedi per terra pensa la lista civica del sindaco Noi Città, attraverso il suo presidente Marco Savelli. “Saremo pronti tutti ad alzare le barricate - dichiara Savelli - "SeHoUnDoloreNoFossoSejore" per difenderci da quelle scelte attuate con poco senso civico e purtroppo prese solo per equilibri politici. E' indubbio che alcuni siti per il nuovo ospedale sono migliori di altri - precisa il presidente di Noi Città -, e Chiaruccia è uno di questi, come è palesemente errata l'ubicazione a Fosso Sejore. I motivi di questo clamoroso abbaglio sono tantissimi, riconosciuti da molti: costi di acquisto del terreno, comunicazione viaria problematica, pericoli idrogeologici (si parla spesso di danni idrogeologici e qualcuno vuole costruire un ospedale su un terreno rischioso!!)”.



Si accoda Sinistra unita che segnalando come l'ospedale unico debba essere completamente pubblico e avere un minimo impatto pubblico afferma "che il sito di Chiaruccia sarebbe la soluzione migliore, quello di Fosso Sejore la peggiore".



Nel suo comunicato diffuso per rispondere a chi lo aveva pesantemente criticato, Minardi sembrava quasi meravigliarsi che non si discutesse più di quel sito indicato nel 2011 da uno studio comparativo della Provincia svolto tra i sei siti allora proposti dai sindaci, che non comprendevano guarda caso quello più ovvio della piana da Fenile ad Arzilla.



Il consigliere regionale ignora il movimento di cittadinanza attiva che nel frattempo ha dimostrato le tare tecniche di quello studio organizzando una manifestazione popolare di protesta trasversale contro la scelta di Fosso Sejore (nella foto) e sembra essersi anche dimenticato che sul superamento di quel sito si erano coagulate le alleanze politiche che nel 2014 hanno vinto le elezioni comunali a Fano e Pesaro, di cui peraltro egli fa parte.



Sul punto, Savelli di Noi Città è molto esplicito: “Se i rappresentanti regionali eletti nella nostra provincia si vogliono unire saremo pronti ad affrontare insieme questa importante scelta altrimenti andremo avanti con tutta la cittadinanza, senza campanilismi e a difesa della sanità di tutto il nostro territorio”.