L'ultimo saluto ​a Silvia Gadani
Rose bianche e la musica di Zero

L'ultimo saluto ​a Silvia Gadani Rose bianche e la musica di Zero
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Mercoledì 8 Aprile 2015, 19:47 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 16:41

FANO - Fiori bianchi e tanti amici per l'ultimo saluto a Silvia Gadani, l'architetto fanese trovata morta a Roma.

La chiesa di San Pio X nel quartiere Poderino dove la 41enne era vissuta era piena di parenti ed amici che hanno voluto portare l'ultimo saluto alla donna, conosciuta per il suo grande altruismo e lo sconfinato amore per gli animali.

Erano tanti infatti ad averla potuta incontrare sia per la sua professione, che per la carica che ricopriva da poco tempo di presidente provinciale dell'Enpa, l'ente nazionale protezione animali.

Si sono ritrovati tutti lì, di fronte ad una fotografia racchiusa da una cornice bianca, a ricordare il bene fatto da Silvia ed a pensare a tutto quello che avrebbe potuto ancora fare se non fosse stata trovata appesa ad un albero soffocata dal suo foulard in quel terribile giorno a Roma. A salutarla c'erano la sorella Laura, il cognato Federico, l'ex marito Davide, tanti soci dell'Enpa con giacche e casacche di riconoscimento, componenti delle associazioni animaliste locali, amici a due e quattro zampe.

"C'è un male nel mondo - ha detto il parroco don Giovanni Frausini nella sua breve ma incisiva omelia - che fa vivere l'uomo in maniera tormentata; noi ce la mettiamo tutta, amando, aiutando, stando vicini, ma quel male sembra vincere comunque. Ma ad un tratto arriva Gesù e ognuno di noi può affidarsi a lui, l'unico che ha vinto il male, la morte. Proprio Gesù ci dà la possibilità che il male e la morte non vincano sulla nostra vita".

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