Silenzio totale sul nautofono
D'Anna alla ricerca di sponsor

Silenzio totale sul nautofono D'Anna alla ricerca di sponsor
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Giovedì 30 Ottobre 2014, 18:17 - Ultimo aggiornamento: 18:39
FANO - Incalza l'autunno e torna la nebbia: proprio in questo periodo si avverte la mancanza del suono del nautofono che aiutava i pescatori a individuare la rotta giusta.



E' da tempo che l'amministrazione comunale si è impegnata a ripristinare la sirena del porto, ma ancora oggi tutto tace.



A questo punto, un po' per provocazione, un po' perché si è persa ogni speranza, il consigliere regionale Giancarlo D'Anna ha evidenziato la sua disponibilità ad individuare uno sponsor o a farsi promotore di una raccolta di fondi per ripristinare il nautofono al porto.



Per questo chiede la collaborazione di tutti quei cittadini che rimpiangono il suono della sirena durante le giornate e le notti di nebbia. "La precedente amministrazione - ha evidenziato - prima non ha risposto agli inviti a gestire in proprio il nautofono, poi dopo la rivolta popolare aveva detto di essere disponibile a rimetterla in funzione, in seguito aveva riscontrato che c'erano i soldi e infine non ha fatto niente. Questa amministrazione sul tema non ha proferito parola".



Insomma non sembra che le istituzioni intendono venire incontro alle istanze dei cittadini. A questo punto non si tratta soltanto di una questione di nostalgia, chi va in mare sfidando anche le tempeste, nonostante che oggi siano disponibili apparecchiature tecnologiche altamente perfezionate più perfezionate come i Gps che attraverso collegamenti satellitari offrono la possibilità di determinare la propria posizione, sa che il suono della sirena è ancora oggi utilissimo per ritrovare la via del porto.



Del resto i capitani e gli equipaggi si destreggiano più con i metodi consolidati che con le nuove tecnologie. Poi a rivendicare la rimessa in funzione della sirena è un sentimento collettivo che identifica in quel suono ripetitivo e costante un senso di sicurezza.



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