Fano dei Cesari con corsa delle bighe
Marchegiani s'impegna, appello ai privati

Stefano Marchegiani, assessore a cultura e turismo
Stefano Marchegiani, assessore a cultura e turismo
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Lunedì 23 Marzo 2015, 21:10 - Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 05:33
FANO - La Fano dei Cesari si farà con la caratteristica corsa delle bighe: lo assicura l'assessore. In attesa di verificare le risorse che avrà a disposizione, l'assessore al turismo Stefano Marchegiani ha attivato un progetto al quale hanno aderito tutte le associazioni che hanno partecipato alla scommessa. La prima riunione è prevista la prossima settimana.



E' stato fatto un preventivo di oltre 107.000 euro che è stato subito ridimensionato intorno ai 50.000. Comunque nel progetto resta confermato "lo zoccolo duro" della corsa delle bighe al Pincio. Resta inteso che, come prevede il regolamento delle manifestazioni, a fronte di un contributo pubblico debba corrispondere un contributo privato di almeno il 25 per cento.



"Cercheremo - dice Marchegiani - di organizzare una Fano dei Cesari che comprenda un bel weekend, senza dilungarci troppo in iniziative di carattere effimero. Concentreremo iniziative di carattere culturale, gastronomico, folcloristico, tutte improntate alla romanità. Fano città dei bambini ha trovato anche una bella risorsa nella Fano dei Cesarini che è nostra intenzione spostare in piazza Venti Settembre, unendola all'abbinamento di bighe ed aurighi al quartiere di adozione. Sarà una festa in più che unirà bambini agli aurighi stessi, contribuendo a dare alla Fano dei Cesari quel tocco di ironia che, a parte tutto, l'avvicina al nostro Carnevale. Serietà nel valorizzare culturalmente le origini romane della città, leggerezza nei travestimenti e nelle occasioni di divertimento".



La limatura delle iniziative, comunque, sarà proporzionale all'incetta di sponsorizzazioni che si potranno trarre dal settore privato, anch'esso purtroppo sofferente a causa della crisi. Non è detto che in tempi magri si debba sospendere ogni iniziativa di tipo ludico, in quanto anch'essa può essere generatrice di economia e quindi può aiutare le categorie a risollevarsi dalla congiuntura negativa.



Ma a margine di tutto questo si pone l'obiettivo molto più importante di valorizzare i monumenti romani che ci sono in città, i quali costituiscono un'attrattiva turistica su cui si può giocare tutto l'anno. Una risorsa questa che deborda dalle mura cittadine prolungandosi sulla Flaminia, alla scoperta di un territorio ricco di testimonianze storiche non sempre ben tenute.
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