Bloccata la coppietta
dello spaccio di cocaina

URBINO - Viaggiavano in autostrada con la loro Renault trasportando cocaina. Fermata e perquisita nei pressi del casello di Pesaro, una coppia di giovani, dopo i controlli � stata

denunciata per detenzione di stupefacenti. I poliziotti hanno trovato e sequestrato all’interno della vettura, nascosti in un ripostiglio sotto il volante 5 grammi di cocaina. A bordo della Renault anche due cani da combattimento. I due denunciati risiedono in un casolare nelle campagne tra le Cesane e Fossombrone.



A bloccarli sono stati gli uomini del commissariato di Urbino di cui è dirigente Massimo Andrea Zeloni che nel giro di pochi giorni hanno portato a termine brillanti interventi nella città ducale e nei centri limitrofi. Ambedue le persone in questione, che sono conviventi, sono senza lavoro: lui, A. M., e lei T. S., entrambi trentenni. Da giorni erano seguiti con appostamenti e tallonati durante i loro numerosi viaggi in riviera per rifornirsi di cocaina.



Gli inquirenti ritengono che siano i corrieri e gli spacciatori della media valle del Metauro. La roboante azione, con militari schierati al tutte le uscite autostradali tra Rimini e Fano, rispondeva alla convinzione degli inquirenti di essere in presenza di un grosso carico di droga.



Non è stato così. Evidentemente per evitare la custodia cautelare in carcere, i pusher che si riforniscono in mercati floridi come quello della riviera romagnola, usano strategie alternative: più viaggi e meno stupefacente trasportato. Del resto se si pensa che con 5 grammi di cocaina e il relativo taglio della sostanza, è possibile realizzare 20 confezioni, con quell’esiguo carico i due avrebbero comunque intascato circa 1.500 euro, piazzando il piccolo carico sul mercato. Al posto di blocco la coppia non ha opposto alcuna resistenza e nemmeno ha cercato di sfuggire al controllo anche se tutti e due i fidanzati sono risultati molto nervosi agli occhi delle forze dell'ordine in borghese.



E' verosimile che l'azione perpetrata e preparata nei minimi particolari dalla polizia sia frutto di intercettazioni telefoniche che hanno fatto muovere i poliziotti a colpo pressoché sicuro. I corrieri erano incaricati di consegnare la piccola partita di droga ad un destinatario che non è stato ancora individuato ma presumibilmente risiede nella zona tra Urbino e Fossombrone.