Fano, Il Labirinto sulle fatture bloccate
"Lavoriamo per senso di responsabilità"

Fano, Il Labirinto sulle fatture bloccate "Lavoriamo per senso di responsabilità"
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Mercoledì 29 Luglio 2015, 16:31 - Ultimo aggiornamento: 16:36
FANO - “Noi sinceramente abbiamo il senso di responsabilità rispetto agli utenti e le loro famiglie, per questo continuiamo a erogare il servizio e a pagare le persone che ci lavorano”.

Franco Alleruzzo, presidente della cooperativa Il abirinto, fotografa così la situazione paradossale che si è creata all'Ambito sociale 6 per l'assistenza domiciliare ai non autosufficienti (progetto home care premium) e il sostegno a quanti soffrono di disagio mentale e alle loro famiglie (servizio di sollievo).



In relazione alle prestazioni a queste due fasce di soggetti deboli della popolazione, il Comune di Fano quasi tre mesi fa ha presentato un primo esposto alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica di esaro contestando gravi irregolarità nell'affidamento dei servizi da parte della coordinatrice dell'Ambito sociale, Sonia Battistini, e bloccando di conseguenza le fatture presentate dalle cooperative Il Labirinto e Crescere per il servizio di sollievo e Il Labirinto e Coos Marche per il progetto home care premium. Quaranta giorni dopo il Comune ha inoltrato un secondo esposto.



Secondo le verifiche dei dirigenti comunali, confermate dal parere di un consulente legale esterno, non sarebbe stata rispettata la normativa sugli appalti pubblici perché con affidamenti frazionati (sempre al di sotto della soglia di 200 mila euro del bando europeo) la coordinatrice d'Ambito avrebbe indetto per ciascun servizio una sola gara regolare, procedendo poi con proroghe degli incarichi senza che ne ricorressero i presupposti legali.



Già due mesi fa, secondo la ricognizione del dirigente comunale dei servizi sociali, le fatture bloccate alle cooperative, che rivendicano il pagamento di prestazioni effettivamente erogate, ammontavano a più di mezzo milione di euro (542.589,48).



Nel frattempo nessuna iniziativa operativa è stata assunta. Sonia Battistini resta al suo posto (oggi in Consiglio comunale è prevista la risposta all'ennesima interrogazione sul tema di Fano 5 Stelle che chiede conto dell'annunciata istruttoria disciplinare) e il sistema non è saltato solamente per la responsabilità delle cooperative coinvolte che continuano a erogare a proprie spese servizi essenziali per utenti che sono in estrema condizione di bisogno.



“Assumiamo una condizione di rischio per asserite irregolarità che non sono nostre - sottolinea il presidente della cooperativa Il Labirinto - perché diversamente, se ci fermassimo, dovremmo lasciare i nostri dipendenti senza lavoro e gli utenti senza assistenza. Aspettiamo di chiarirci le idee ma da parte istituzionale ancora non si scorge alcuna novità”.



Tre i punti critici che descrivono la situazione paradossale all'Ambito sociale 6 nelle parole del presidente della cooperativa Il Labirinto, Franco Alleruzzo. “Noi che eroghiamo il servizio paghiamo il prezzo di questa situazione per tre motivi - sottolinea Alleruzzo -: le fatture che non ci vengono liquidate dal Comune le portiamo allo sconto in banca, abbiamo così anticipazioni con le quali possiamo pagare gli stipendi ai nostri dipendenti ma su quelle dobbiamo sborsare gli interessi; continuiamo a erogare servizi banditi due anni fa, in base a tariffe della Regione ferme al 2009, mentre nel frattempo i contratti sono stati aggiornati; infine da quando si parla di questo caso passiamo come quelli delle procedure irregolari mentre ci siamo limitati a fare ciò che l'ente pubblico ci ha chiesto. Se la coordinatrice fraziona il finanziamento al di sotto della soglia del bando europeo noi non lo sappiamo, se invita a una gara sei cooperative senza rispettare la procedura più corretta noi non lo sappiamo, se affida il servizio in proroga senza bandire prima una nuova gara come vorrebbe la legge noi non lo sappiamo.



"Abbiamo promosso istanze per fare valere le nostre ragioni - afferma in conclusione il presidente della cooperativa Il Labirinto - che credo sia opportuno restino nell'ambito del rapporto tra la cooperativa e l'ente pubblico”.
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