Incompatibilità, casi sotto esame

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Sabato 27 Giugno 2015, 13:14
MAURO GIUSTOZZI
Macerata
Tra l'incertezza nella scelta degli otto assessori e le presunte incompatibilità di nuovi eletti in consiglio comunale. Così la politica cittadina entra nella fase più calda e decisiva della seconda parte della nuova storia di Romano Carancini.
Il sindaco sta spulciando le rose dei nominativi inviati dai partiti di maggioranza nel più totale riserbo. Ma, intanto, fonti comunali fanno trapelare che sulla bilancia delle incompatibilità nel ricoprire il ruolo di consigliere comunale della nuova consigliatura non ci sarebbe solo la presidente della Maceratese, Maria Francesca Tardella. Ma anche altre personalità tra i nuovi eletti, tra cui pure Stefania Monteverde, ex assessore della precedente giunta Carancini, in predicato di tornare ad occupare una delle otto caselle della nuova giunta .
"Non ne so nulla di questa mia presunta incompatibilità -ci risponde al telefono Stefania Monteverde-. Faremo degli approfondimenti e, se risulterà tale, prenderò la decisione di lasciare eventualmente uno degli incarichi per rimuovere tale incompatibilità. Non ne farei un dramma e non mi pare un problema essenziale". La presunta incompatibilità nella quale potrebbe cadere Stefania Monteverde riguarda la sua elezione a consigliere comunale nelle fila di Macerata bene comune ed il ruolo di vice presidente della Form, la Fondazione orchestra regionale delle Marche di cui lo stesso Comune di Macerata è stato uno dei soci fondatori nel 2000 che viene finanziata dallo stesso comune con un'elargizione di circa 10 mila euro anno a copertura parziale dei servizi che la Form poi restituisce attraverso la realizzazione di eventi allo stesso Comune di Macerata. "Questa obiezione di incompatibilità della mia figura in passato non è mai stata sollevata -prosegue la Monteverde- in quanto il ruolo che ho ricoperto l'ho fatto non a titolo personale ma come rappresentante dell'ente Comune nel Cda della Form. Tanto per capirci, il giorno che assessore alla cultura sarà una persona diversa dalla sottoscritta, toccherà a questa persona tale ruolo di vicepresidente. E' vero che il nostro Comune versa una quota associativa annuale ad una Fondazione però questa posizione è di rapporto tra enti pubblici, o con forte partecipazione pubblica, e non con un ente o società privata".
Rispetto alla posizione della Tardella, quella della Monteverde sembrerebbe avere sfumature diverse. Nel primo caso, infatti, la presunta incompatibilità tra ruolo di consigliere e presidente di un club di calcio sarebbe data dal fatto che la Maceratese, soggetto privato, percepisce contributi annuali dal Comune rischiando di incorrere nella norma dell'art.63 comma 1 del Tuel 267/2000 che sancisce tale incompatibilità dei ruoli.
"Ripeto che mi accerterò di questa mia posizione -conclude Stefania Monteverde- e se dovessi incorrere in qualche situazione di reale incompatibilità lascerò l'incarico che crea questa problematica. Sul mio futuro in giunta non dico nulla. Lasciamo lavorare Carancini che ha dimostrato sempre grande equilibrio e competenza nelle scelte".
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