Avanza l'iter per Matteo Ricci

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Venerdì 19 Dicembre 2014, 05:59 - Ultimo aggiornamento: 10:45
Macerata
Macerata e Padre Matteo Ricci. Un legame, quello tra la Diocesi e il suo figlio più illustre, che prosegue nel segno delle novità legate alla Causa di beatificazione del gesuita, avviata nel 1984 (quando Li Madou venne dichiarato "Servo di Dio") e riaperta nel 2010, anno in cui si è celebrato il IV centenario della morte del missionario maceratese: era infatti il 24 gennaio quando, nella Cattedrale di San Giuliano, a Macerata, si tenne la prima sessione del Tribunale Diocesano per la causa di beatificazione di P. Matteo Ricci s.j. Sono passati quattro anni e l'iter non si è arrestato, bensì ha generato sostanziali passaggi: il 14 novembre scorso, infatti, un decreto emesso dalla Congregazione delle Cause dei Santi ha dato parere positivo "constatando ufficialmente la validità del processo diocesano realizzato dal nostro Tribunale diocesano in merito alla vita e alle virtù, nonché alla fama di santità del Servo di Dio Padre Matteo Ricci, sacerdote professo della Società di Gesù". "Si tratta di un ulteriore passo fondamentale verso il cammino per la canonizzazione del nostro conterraneo, che segue alla presentazione del plico della Causa diocesana a Roma", spiega don Gianluca Merlini, in qualità di Giudice diocesano della Causa. "Ora - chiarisce ancora don Merlini - il processo si avvia a pieno titolo verso il percorso "romano", che avrà come fine la redazione del documento chiamato Positio. Se la maggioranza dei teologi è favorevole a tale documento, la Causa passa all'esame dei Cardinali e dei Vescovi, membri della Congregazione stessa: se il loro giudizio è favorevole, il Prefetto della Congregazione, il Cardinale Angelo Amato, presenta il risultato di tutto l'iter della Causa al Santo Padre, che concede la sua approvazione ed autorizza la Congregazione a redigere il decreto relativo: decreto ufficiale sull'eroicità delle virtù del Servo di Dio".
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