Padre violento, bimbo salva la mamma

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Mercoledì 12 Agosto 2015, 05:48
Ascoli
Un bambino ha fatto da scudo alla mamma, minacciata dal marito con un coltello, al culmine di uno dei frequenti accessi d'ira dell'uomo. È successo nell'hinterland di Ascoli, e la storia è venuta a galla dopo che la donna, in stato di forte agitazione, ha chiamato il 113 dopo aver vagato per ore nel centro della città.
All'operatore, ha detto che voleva farla finita: il poliziotto l'ha tenuta in linea per alcuni minuti, facendola poi parlare con un agente specializzato nell'assistenza alle vittime di violenza domestica, mentre una volante andava a soccorrerla. A
gli investigatori la donna ha raccontato di anni di soprusi e violenze subite dal marito insieme ai figli: insulti, botte, oggetti lanciati. Fino all'episodio del coltello, e al coraggio del bambino. Davanti al figlio il marito ha desistito dai suoi propositi, mentre lei riusciva a scappare via. L'aggressore è stato denunciato, i poliziotti gli hanno sequestrato tutti i coltelli e a suo carico è scattata anche un'ammonizione del Questore.
Secondo la ricostruzione dei fatti della polizia alcuni giorni fa è arrivata al 113 della Questura la telefonata di una donna in evidente stato di alterazione emotiva ma un poliziotto è riuscito a trattenerla al telefono fino all'intervento di un operatore specializzato che attraverso una delicata fase di comunicazione ha ricondotto la donna alla tranquillità e, riuscendo a capire dove si trovava, ha fatto intervenire la volante.
La donna è stata quindi accompagnata da un'amica che l'ha ospitata per la notte e la mattina seguente è stata sentita dagli operatori specializzati. Dopo diverse ore di difficile colloquio, dal doloroso racconto della donna è emersa una realtà sconcertante, dietro la facciata di una tranquilla famiglia dell'interland ascolano si nascondevano in realtà anni di violenze da parte del marito nei confronti di moglie e figli. Nel corso dell'ultimo furioso litigio in famiglia, dopo gli insulti, le botte e il lancio di oggetti, sarebbe stato tirato fuori anche un coltello con cui l'uomo avrebbe cercato di colpire la moglie.
Secondo la donna solo l'intervento del bambino che si era frapposto a protezione della mamma aveva evitato il peggio permettendo alla donna di riuscire a scappare di casa. Dopo qualche ora in cui aveva vagato sola e disperata per la città di Ascoli la donna aveva infine contattato il 113.
Tra le attività che coinvolgono la Polizia di Stato sempre più spesso gli uffici della Questura di Ascoli sono chiamati ad intervenire per liti in famiglia e situazioni di violenza domestica.
Tale attività coinvolge da un lato gli operatori del 113 e delle volanti come uffici chiamati ad intervenire nell'emergenza ma anche altri uffici investigativi come la Divisione Anticrimine e la Squadra mobile anche in funzione dei nuovi strumenti introdotti con la recente legge per combattere lo stalking.
Propria in quest'ottica è stato istituito un apposito ufficio, che fa parte della Divisione Anticrimine. Lo scopo è quello di trattare proprio i problemi di violenza domestica.
La delicatezza della materia richiede una particolare preparazione nonché una profonda capacità empatica degli operatori.
Le vittime, infatti, sono spesso legate ai loro “carnefici” da vincoli affettivi e familiari e fino all'ultimo si dimostrano reticenti oppure sono da anni coinvolte in una spirale di violenza fisica e psicologica circostanza che le rende estremamente difficili da gestire e aiutare.
Intanto - spiega la questura - nei confronti dell'uomo sono state attivate, d'iniziativa del Questore, tutte quelle attività preventive finalizzate ad evitare ulteriori conseguenze.
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