I privati per salvare la cultura

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Venerdì 8 Maggio 2015, 05:51
LUCA MARCOLINI
Ascoli
I soldi non ci sono più? E allora l'Arengo, decreto Art Bonus sottobraccio, cerca nuovi mecenati. E chiede aiuto ai privati per intervenire e salvare, mettendo mano al portafoglio, alcuni importanti beni culturali della città. Ecco allora, predisposto dall'assessore alla cultura Giorgia Latini a seguito di appositi sopralluoghi e segnalazioni dei tecnici, un elenco di tutti quei beni per i quali si rende necessario intervenire. Un elenco dove figurano strutture come la Fortezza Pia, il Forte Malatesta, la torre degli Ercolani, ma anche la pinacoteca civica e diverse opere da restaurare con le relative somme necessarie. Da qui, il passo successivo è quello di predisporre ora un avviso pubblico proprio per invitare i privati interessati ad elargire donazioni - con credito d'imposta riconosciuto fino al 65 per cento delle somme donate - per contribuire a sistemare alcuni tasselli importanti del patrimonio culturale cittadino. In pratica, il privato che si renderà disponibile a sponsorizzare il recupero di un bene culturale con una donazione, potrà comunque recuperare dal punto di vista fiscale parte della somma elargita all'Arengo e, al tempo stesso, avrà contribuito al raggiungimento di un obiettivo culturale non trascurabile. Nella lista della spesa dell'Arengo figurano interventi quali quello per la riqualificazione del parco della fortezza Pia, con una spesa prevista di 250 mila euro, oppure come i lavori di recupero della Casa del Capitano, vicino al Malatesta, con destinazione ristorativa, per un costo di 450 mila euro. E ancora la storica torre degli Ercolani, con riparazioni per 388.500 euro.
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