Whirlpool avanti con il piano
Ma l'azienda apre la trattativa

Whirlpool avanti con il piano Ma l'azienda apre la trattativa
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Lunedì 27 Aprile 2015, 16:02 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 13:12
FABRIANO - Investimenti per 500 milioni in quattro anni ma anche 1350 esuberi, da fare

dopo il 2018, e la chiusura di due stabilimenti e un centro ricerca.



Sono questi i punti principali del piano industriale presentato oggi da Whirlpool al Mise. In una nota l'azienda spiega che «questo è il miglior piano per garantire un futuro sostenibile e una presenza in Italia duratura nel tempo» aggiungendo però di essere disponibile «ad esplorare tutte le soluzioni e gli strumenti per minimizzare l'impatto sociale del piano».



«Ora si apre davvero il confronto con Whirlpool. Infatti le linee fin qui enunciate sono soltanto il punto di partenza di un documento che dovrà essere modificato e migliorato perchè non ci siano effetti negativi sull'occupazione».



Così il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, al termine dell'incontro sulla Whirlpool al Ministero dello Sviluppo economico. «Su questo indirizzo - dice - ci siamo ritrovati con Governo nazionale e sindacati. È positivo che non ci sarà alcuna esecutività e alcuna implementazione di queste linee finchè non ci sarà una vera discussione e condivisione del futuro piano industriale di Whirlpool da parte di tutti. Nel mio intervento al tavolo - aggiunge - ho anche richiamato la necessità di approfondire tutti gli aspetti in campo, non solo quelli relativi alle unità produttive ma anche quelli sul destino dei centri direzionali e dei servizi generali che toccano l'occupazione degli impiegati».



Altro tema fondamentale «la focalizzazione dei budget in ricerca e sviluppo suddivisi tra Marche e Lombardia».



Il governatore ha inoltre richiamato l'attenzione sul protocollo sottoscritto a suo tempo tra Mise, Ministero del Lavoro e Miur con le Regioni per realizzare nelle Marche la piattaforma nazionale di ricerca sugli apparecchi domestici e professionali.



«Protocollo che deve essere rivisto alla luce degli nuovi scenari annunciati. La Regione Marche - conclude - è disponibile a sostenere un piano industriale condiviso con gli strumenti finanziari, soprattutto europei, fruibili presso le aree di crisi interessate. Anche le istituzioni regionali possono infatti offrire il loro contributo ad un percorso di strategia industriale sul proprio territorio».



«Come Fiom prendiamo atto che l'azienda ha riconfermato la propria disponibilità a discutere su tutti gli elementi del piano senza pregiudiziali. Per noi è necessario che per risolvere questa vertenza si trovi un accordo che preveda soluzioni per tutti i siti e per tutti i lavoratori coinvolti». Lo dichiarano Michela Spera, segretaria nazionale Fiom, e Gianni Venturi, responsabile Fiom per il settore elettrodomestici, in una nota dopo l'incontro su Whirlpool.



«I lavoratori - spiegano i delegati Fiom - sono uniti nella mobilitazione, come dimostra il fatto che l'incontro di oggi si è svolto con i lavoratori di tutti gli stabilimenti del gruppo in sciopero». «La Fiom - conclude la nota - è pronta ad affrontare un confronto attraverso il quale cambiare le linee del piano industriale presentato da Whirlpool e trovare una soluzione per tutti».



«Gli unici spiragli che si sono aperti nella trattativa di oggi sono legati alla disponibilità dell'azienda a trattare senza pregiudiziali, ma manterremo le iniziativa di lotta ben oltre le dodici ore di sciopero già annunciate». Lo ha detto al termine dell'incontro su Whirlpool al Mise il segretario Uilm della Campania Giovanni Sgambati precisando che «l'intenzione di chiudere lo stabilimento di Carinaro è una delusione".
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