Trapianti, nelle Marche
aumentano i donatori

Un intervento chirurgico
Un intervento chirurgico
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Martedì 17 Marzo 2015, 13:19 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 14:50
ANCONA - Trapianti, nelle Marche aumenta la platea dei donatori.



Nel 2014 le Marche sono state tra le prime regioni italiane per quanto riguarda i donatori di organi segnalati e sottoposti ad accertamento di morte, e hanno visto crescere il numero dei trapianti, 83 rispetto ai 72 dell'anno precedente.

Oggi la giunta regionale ha approvato il programma 2015 delle iniziative per potenziare il prelievo e il trapianto di organi e tessuti. Una nota spiega che si tratta di un piano articolato, che riprende e consolida le attività in corso. «L'implementazione del settore ha garantito risultati molto importanti, sia per quanto riguarda la donazione, che per i trapianti, riportando la regione tra le prime in Italia e qualificando il comparto come un'eccellenza sanitaria regionale» dice l'assessore alla Salute, Almerino Mezzolani. Le attività vengono svolte puntando sulla Banca delle cornee di Fabriano e sul Nuovo centro trapianti attivato presso l'Azienda ospedaliera universitaria Ospedali riuniti di Ancona.

Il programma 2015 è stato predisposto dalla coordinatrice del Centro regionale trapianti, Francesca De Pace. Viene finanziato dalla Regione con 280 mila euro. Prevede progetti per i coordinatori al prelievo, la formazione e l'informazione regionale sulla donazione, il potenziamento delle attività di prelievo di organi, cornee e tessuti ossei. Nel 2014 sono stati effettuati 78 accertamenti su un totale di 177 decessi con lesione cerebrale (gli unici utilizzabili per le donazioni), registrati tra le 790 morti delle Rianimazioni regionali. I donatori effettivamente utilizzati sono stati 38 contro i 35 del 2013. «La differenza numerica tra i 78 possibili donatori e i 38 impiegati - spiega l'assessore Mezzolani - è dovuta agli altissimi standard di sicurezza individuati a livello nazionale. L'Italia, da questo punto di vista, si colloca ai primi posti nel mondo. Ovviamente l'invecchiamento dei donatori (particolarmente rilevante nelle Marche) e le cause di decesso, sempre più legate a patologie vascolari cerebrali e sempre meno a traumi, sono senz'altro un indice di buona sanità e di efficace prevenzione infortunistica, ma, di fatto, portano a una riduzione di donatori utilizzabili, cioè deceduti con lesione encefalica».

Eccellenti risultati, prosegue la nota, sono stati raggiunti anche sul fronte dei trapianti, con 83 interventi contro i 72 del 2013: 41 di fegato, 42 di rene e alte percentuali di sopravvivenza. Positiva, poi, l'attività della banca degli occhi di Fabriano: con 389 cornee raccolte, la banca è una delle più grandi e qualificate d'Italia. «Il risultato migliore si è avuto, tuttavia, sul fronte delle opposizioni alla donazione - conclude Mezzolani -, scese dal 35,53% del 2013 al 24,36% del 2014. A questo risultato hanno contribuito le iniziative intraprese dal Centro regionale trapianti, la collaborazione con le associazioni di volontariato, le campagne di sensibilizzazione scolastica e quella informativa Una scelta in Comune, sulla possibilità di esprimere la propria volontà di donare gli organi al rinnovo della Carta d'identità».

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