TheMicam, di corsa verso il rilancio
con le Marche ancora in vetrina

TheMicam, di corsa verso il rilancio con le Marche ancora in vetrina
di Massimiliano VIti
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Martedì 1 Settembre 2015, 16:24 - Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 11:03

ANCONA - La scarpa marchigiana, al Micam, per volare.

Prima però dovrà liberarsi delle zavorre che la tengono incollata al terreno: il calo dell'export verso la Russia, le tensioni sui mercati finanziari (prima la Grecia e ora la Cina), le difficoltà di fare impresa in Italia, le ridotte dimensioni medie aziendali e tante altra ancora.

La sfida ai mercati internazionali inizia oggi, primo giorno di theMicam, il salone internazionale della calzatura, allestito al quartiere fieristico di Rho - Milano.

L'appuntamento, che si chiuderà venerdì, è un esame ma allo stesso tempo un'opportunità per il comparto calzaturiero italiano. Sono 1.443 gli espositori presenti (114 in meno rispetto all'edizione di un anno fa), pronti ad accogliere 34 mila visitatori su una superficie espositiva netta di 64.175 metri quadrati. Sono 602 quelli stranieri ma un espositore su cinque sarà marchigiano: 309 i brand presenti, tra i quali 62 provenienti da Montegranaro. In mostra circa 3.000 collezioni destinate alla primavera/estate 2016.

Le aziende leader del distretto marchigiano esporranno anche mille pezzi per andare a caccia dei buyer internazionali. Quali? "Europei, arabi e quelli provenienti dall'Estremo Oriente come Corea del Sud e Giappone. Purtroppo non russi" afferma la marchigiana Annarita Pilotti, alla sua prima esperienza sia da presidente di Assocalzaturifici, l'associazione che riunisce i calzaturifici italiani, e sia da presidente di theMicam.

Negli anni scorsi le speranze arrivavano dalla Cina ma ora, visto che dopo diverse stagioni il business non è decollato come ci si aspettava e considerate le attuali turbolenze finanziarie e monetarie, gli imprenditori non ci credono più. Restano gli Stati Uniti. "Sono un mercato complicato, dove bisogna essere organizzati e per il quale bisogna studiare bene il prodotto, le politiche distributive e tanto altro ancora" ammonisce la Pilotti che preferisce scommettere sull'Africa e sull'India perché "sono mercati che con investimenti ridotti rispetto ad altri sono in grado di offrire un ottimo ritorno economico".

Pilotti è concentrata anche sulla manifestazione stessa che intende rivoluzionare a partire dalle date, fino alla disposizione degli stand. Uno "svecchiamento per riportare theMicam agli antichi splendori" ha detto l'imprenditrice di Porto S.Elpidio. E oggi alle ore 11.30, alla cerimonia di apertura del Micam, la stessa Pilotti ha promesso fuochi d'artificio nel corso dell'incontro che sarà moderato dalla giornalista Barbara Capponi, al quale saranno presenti Giorgio Squinzi, presidente Confindustria, Roberto Maroni, presidente Regione Lombardia e Simona Bonafè, eurodeputata. Non ci sarà nessun rappresentante del Governo. Per la regione Marche, l'assessore alle attività produttive Manuela Bora arriverà domani mentre il governatore Luca Ceriscioli ha annunciato la sua presenza il 3 settembre. Non mancheranno altri politici con incarichi regionali o comunali per far sentire la vicinanza delle istituzioni. Alla politica i calzaturieri chiedono soprattutto l'eliminazione delle sanzioni verso Mosca, giudicate da tutti "folli".

"La caduta delle vendite sul mercato russo vale 4 punti di mancata crescita dell'export delle Pmi marchigiane" ha detto Luca Soricetti presidente di Confartigianato Fermo. Proprio gli artigiani sono i più penalizzati: sembra un'impresa più grande di loro affrontare mercati come la Cina e gli Stati Uniti. Per loro l'unica via percorribile a bassi costi sembra essere il web.

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