Marche, bocciati i nuovi confini
La proposta del Pd non convince

Marche, bocciati i nuovi confini La proposta del Pd non convince
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Mercoledì 15 Aprile 2015, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 18:06
ANCONA - Revisione delle Regioni: la maggioranza dei marchigiani boccia l'assetto previsto dalla proposta di legge presentata dai parlamentari PD Morassut e Ranucci.



Emerge dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio Sociale sugli Orientamenti dei Marchigiani di Sigma Consulting. La proposta intende ridurre il numero delle regioni italiane portandole da 20 a 12 e prevece che la Provincia di Pesaro e Urbino passi all’Emilia Romagna mentre le altre province marchigiane dovrebbero unirsi all’Abruzzo e alle province di Rieti e Isernia.



Il provvedimento nel suo complesso incontra il favore della maggioranza: il 62% dei marchigiani si dimostra “molto” o “abbastanza“ favorevole a questa proposta, mentre il 31% si dichiara contrario; il 7% risulta essere indifferente al tema.



I confini decisi dai parlamentari dem non trovano invece consenso: il 56% dei marchigiani è contrario a fronte di un 36% favorevole e un 8% indifferente.



“La riduzione degli sprechi e dei costi della macchina amministrativa - dichiara Alberto Paterniani direttore ricerche di Sigma Consulting - è un tema molto sentito anche nelle Marche. Il clima d’opinione intorno all’accorpamento di province e regioni è quindi favorevole (il 62% concorda con gli obiettivi della proposta di legge), ma come spesso accade quando i cambiamenti riguardano direttamente interessi personali i giudizi mutano e risultano molto variegati. Lo scenario marchigiano pertanto si divide tra coloro che sostengono gli accorpamenti ipotizzati, cioè i pesaresi che, nello schema proposto, passerebbero in Emilia Romagna, e coloro che li avversano, ovvero i residenti nelle altre province marchigiane, i quali probabilmente temono un accorpamento con realtà che non vengono percepite di primo piano”.
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