Calano gli sbarchi, 200
minori soli nelle Marche

Calano gli sbarchi, 200 minori soli nelle Marche
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Mercoledì 17 Settembre 2014, 16:09 - Ultimo aggiornamento: 18 Settembre, 09:30
ANCONA - Predisporre le linee guida per un progetto di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati che metta insieme Regione Marche, Prefetture, Questure, magistratura, Autorit portuale, Comuni e associazioni del volontariato. Questo lo scopo dell'incontro promosso oggi ad Ancona dal Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione Marche Italo Tanoni con i soggetti preposti ad operare in questo settore. Il presidente della Regione Gian Mario Spacca, ha detto Tanoni, ha garantito il suo impegno a coinvolgere i paesi della Macroregione adriatico ionica. Sono 7.000, secondo stime ufficiali, i minori stranieri non accompagnati in Italia, con un'età che oscilla tra i 16 e i 18 anni. Nelle Marche le presenze documentate sarebbero circa 200. In particolare, i dati della Regione relativi al 2013 parlano di 147 minori presenti nelle comunità di accoglienza e 13 in affido familiare. «Una situazione complessa - ha riconosciuto il presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi - che richiede la collaborazione tra diverse regioni e l'avvio di tavoli interistituzionali, per garantire l'adozione di tutte le forme di tutela possibili nei confronti dei minori stranieri soli nel rispetto dei trattati internazionali». L'eccessivo e invasivo uso di radiografie al polso per accertare l'età dei giovani migranti, e l'insufficienza di personale adeguatamente formato (psicologi, pediatri, mediatori culturali, assistenti sociali, neuropsichiatri infantili) sono i principali problemi sollevati oggi. Oltre alla mancanza di un coordinamento e di parametri certi da applicare non solo al processo di accoglienza, ma anche a quello successivo di inserimento sociale del minore, che si aggiungono alla scarsezza di fondi e di dati aggiornati sulla dimensione reale del fenomeno. Il tutto - è stato detto - in una situazione in cui i flussi migratori cambiano continuamente: negli anni 2006-2008 ad esempio, il porto di Ancona registrava mediamente 150 sbarchi di minori soli; scesi a 70 nel 2013 e a 42 quest'anno. Una serie di problemi, che Stefania Pizzolla, intervenuta in rappresentanza del Garante nazionale, Vincenzo Spadafora, dovrà prendere in esame «in vista di un lavoro in progress - ha detto Tanoni - che parte proprio dalle Marche». Oggi intanto sono stati consegnati ai rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni i kit di accoglienza per i minori soli voluti dal Garante nazionale, con le indicazioni scritte in quattro lingue (italiano, inglese, francese, arabo) sui loro diritti e su come muoversi una volta giunti in Italia.





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