Marcolini: "Con me molte forze
esterne al Partito democratico"

Marcolini: "Con me molte forze esterne al Partito democratico"
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Lunedì 2 Marzo 2015, 18:19 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 15:27
ANCONA - Pietro Marcolini, il candidato uscito sconfitto alle primarie di centrosinistra nel confronto con Luca Ceriscioli, commenta l'esito del voto. "Il risultato - è la sua convinzione - ha evidenziato una grande partecipazione democratica che è andata oltre le aspettative della vigilia, segno di una vitalità politica e di un’attenzione della società marchigiana verso la scelta del candidato presidente della Regione in un passaggio tra i più difficili dal punto di vista economico, sociale ed istituzionale". Riconosce onori e meriti: "Luca Ceriscioli ha vinto ed è il candidato presidente del centrosinistra e suo è il compito di guidare il Pd e il centrosinistra nella competizione più importante, quella che dovrà consentirci di riconfermare e innovare il governo delle Marche". Marcolini, tuttavia, non esce di scena: "Il risultato è inequivocabile e, tuttavia, l’ampio consenso registrato intorno alla mia candidatura (46,11%) è non solo la conferma di un percorso che sapevamo in salita, ma anche dell’apporto rilevante ed entusiasta di molte forze, soprattutto esterne al Pd, che hanno scelto d’impegnarsi e contaminarsi con la politica, condividendo il lavoro fatto in questi anni, insieme a un’idea della regione e una proposta politica e programmatica per il futuro". E ancora: "Queste prime valutazioni sul voto mi consentono di dire - come ho già avuto modo di esplicitare a Luca Ceriscioli - che sarebbe eccessivo interpretare il dato finale come l’esigenza di un cambiamento radicale, come più volte evocato durante la campagna elettorale, che avrebbe avuto bisogno di ben altra affermazione. Piuttosto si tratta d’innovare in modo deciso l’azione di governo che il centrosinistra ha garantito negli anni; ciò dovrà avvenire sulla base di una precisa piattaforma programmatica che tenga conto della nostra elaborazione e valorizzi l’ampiezza dei rapporti che abbiamo intessuto in queste settimane, fatta di rappresentanti del mondo delle professioni e dell’impresa, del lavoro e della cultura" .
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