Attività politica azzerata
Consiglieri regionali pagati per intero

Attività politica azzerata Consiglieri regionali pagati per intero
di Lolita Falconi
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Martedì 30 Giugno 2015, 11:57 - Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 18:41
ANCONA - ​Si sono salutati, baciati, abbracciati lo scorso 21 maggio. La nona legislatura era ormai nei fatti chiusa (l’ultimo consiglio “vero” c’è stato alla fine di aprile), la Regione Marche navigava a marce ridotte, ordinaria amministrazione, la chiamano.



Tanto che anche quell’ultimo e unico consiglio di maggio è stato una seduta anomala, un solo punto all’ordine del giorno. Da lì in poi più niente: il 31 maggio ci sono state le elezioni regionali, l’11 giugno la proclamazione degli eletti, il 22 giugno il primo consiglio regionale della decima legislatura. E i 43 “vecchi” consiglieri? A riposo. O al mare. O tornati alle loro professioni. Gratis? Macché! A spese dei contribuenti. Che hanno pagato loro (come sempre profumatamente, checché se ne dica), sia lo stipendio di maggio, il mese della cosiddetta “ordinaria amministrazione” dove appunto l’unica dura “fatica” è stata una seduta di Consiglio, sia il mese di giugno. Non tutto però: fino al 21, fino al giorno prima del consiglio regionale della decima legislatura quando i nuovi 31 consiglieri hanno raccolto il testimone. Ventuno giorni pagati per intero nonostante nessuno si sia affacciato in Regione, se non per raccogliere le proprie cose e liberare le stanze ai nuovi inquilini.



I consiglieri hanno percepito 4.620 euro lordi di stipendio base (il mese intero è 6.600 euro, qui sono stati calcolati 21 giorni). Solo? No, no. Hanno percepito pure le indennità di funzione, che spettano a presidenti, vice presidenti e consiglieri che svolgono un ruolo nell’ambito dell’istituzione. Lo hanno svolto a giugno? No, commissioni e consiglio non si sono mai riuniti (fatta eccezione per un Ufficio di presidenza il 15 giugno con due soli punti all’ordine del giorno: la presa d’atto del rendiconto dei gruppi consiliari e il rimborso spese economali).



Ma la legge regionale prevede che lo stipendio anche nel mese di vacanza, vada pagato senza decurtazioni. Si va dai 1.890 euro lordi in più percepiti dall’ex presidente Vittoriano Solazzi, ai 1.190 euro lordi di Giacomo Bugaro e Rosalba Ortenzi che erano vice presidenti, ai 791 euro lordi incassati dai presidenti delle commissioni e dai due consiglieri segretario (figura abolita dal nuovo Statuto) ai 395,50 euro dei vice presidenti delle commissioni. Solo di stipendi per i 21 giorni del mese di giugno dalle casse della Regione sono usciti più di 214 mila euro. Ma non è finita qui perché la Regione ha pagato a ciascuno dei consiglieri nel frattempo chi al mare, chi tornato alla propria professione, chi in vacanza, anche tutti i rimborsi spese. Esentasse!





Quindi per ciascuno non 3.000 euro che è il rimborso spese mensile ma 2.100 (vengono calcolati anche qui “solo” 21 giorni) più addirittura il rimborso benzina che la Regione eroga in forma variabile a seconda della località di residenza del consiglieri. Importa che non ci siano stati consigli né giunte? No, Pantalone paga comunque. Passi lo stipendio, ma quale altra società privata avrebbe addirittura pagato i rimborsi spese ai dipendenti non più “attivi”. Spese di che? Totale erogazioni esentasse per i 43 consiglieri 112.462.80 euro. Che sommati alle indennità fanno più di 325 mila euro. Nei prossimi giorni, per tutti, arriverà l’indennità di fine mandato, una sorta di trattamento di fine rapporto che viene calcolato in base alle legislature fatte e dunque ai contributi versati. Non solo. Fin dalle prossime ore i consiglieri “cessati” che hanno compiuto 60 anni (ses-san-ta anni, chissà cosa direbbe a tal proposito la Fornero!) faranno domanda e verranno ammessi, con tanto di pagamento degli arretrati (dal 22 giugno), all’elenco dei fortunati percettori del vitalizio.



L’unico che già lo prendeva e aveva interrotto il primo luglio 2014 perché tornato in aula per via delle dimissioni del collega Francesco Acquaroli (ora sindaco di Potenza Picena), era Ottavio Brini. E’ già tornato nella lista dei “vitaliziati” con un assegno rivalutato per via dei nuovi contributi versati. La Regione gli ha intanto dato 939.04 euro lordi. E’ il valore di 9 giorni di vitalizio. Decorrenza: 22 giugno.
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