Pd in rosso, spese eccessive
ed eletti che non versano le quote

Ucchielli e Comi
Ucchielli e Comi
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Sabato 19 Luglio 2014, 16:25 - Ultimo aggiornamento: 21 Luglio, 12:53
ANCONA - Cassa integrazione per i 5 dipendenti del Pd delle Marche e abbattimento del 90% dei costi operativi del partito. Questa la manovra per far fronte a un passivo di 800 mila euro legato a debiti pregressi con fornitori ed Erario, ma anche ai ritardi con cui parlamentari e consiglieri regionali hanno versato le loro quote. È la spending review della nuova segreteria di Francesco Comi, che ha ereditato il "rosso" dalla precedente gestione guidata da Palmiro Ucchielli. Il bilancio 2013 (in perdita per 3.395,37 euro) è stato approvato dall'Assemblea.



All'unanimità, è stato approvato anche il bilancio preventivo 2014, mentre, su proposta del vice segretario Gianluca Fioretti, a novembre l'Assemblea sarà chiamata a esprimersi su un documento preventivo pluriennale (2015-2016). "Sobrietà, rigore e trasparenza" sono le linee guida della tesoriera Giorgia Sampaoli, che punta a raggiungere "l'equilibrio finanziario entro fine anno".



"Non è stata di aiuto - sottolinea una nota - la protratta irregolarità dei versamenti da parte degli eletti, parlamentari e consiglieri regionali". Comunque, "sollecitati, nell'ultimo mese hanno regolarizzato quasi completamente la loro posizione contributiva nei confronti del partito".



Oltre alla Cig, fra le misure in cantiere o già introdotte, l'abbattimento dei costi delle spese telefoniche, per i conti correnti bancari, la fornitura dei quotidiani, e la pianificazione dei rateizzazioni e piani di rientro dalle posizione debitorie. Si tenta di risalire la china dopo gli anni 2011-2013, "caratterizzati da costi di gestione eccessivi". La donazione dell'immobile della sede, in piazza Stamira ad Ancona, fatta dai Democratici di Sinistra al Pd Marche, pur positiva, "ha portato nuovi debiti".
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