Maltempo, i morti salgono a due
Allagamenti e frane: Marche in ginocchio

Maltempo, i morti salgono a due Allagamenti e frane: Marche in ginocchio
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Sabato 3 Maggio 2014, 07:53 - Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 07:27

ANCONA - E’ di due morti il primo bilancio dell’eccezionale ondata di maltempo che si abbattuta oggi sulle Marche colpendo in particolare Senigallia e hinterland. Alle 19, è stato ufficialmente dichiarato morto l'anziano disperso nella piena del fiume Misa a Borgo Bicchia di Senigallia. Lo si è appreso dalla Regione Marche. L'uomo, Aldo Cicetti, 80 anni, non avrebbe fatto in tempo a mettersi in salvo, dopo aver aiutato altre persone.

L'altra vittima, Nicola Rossi, aveva 86 anni. Viveva a Roncitelli, frazione di Senigallia: si è sentito male e i familiari hanno chiamato il 118, ma, come in altre zone del circondario, i soccorsi via terra erano resi impossibili dalle condizioni delle strade. Sul posto è arrivata un'eliambulanza: il medico si è calato con un verricello per prestare soccorso, ma era troppo tardi.

Il sistema regionale della Protezione civile è operativo dalle prime ore della giornate per gestire la pesante situazione causata dal maltempo nelle Marche. Le criticità maggiori si registrano a Senigallia, con intere zone allagate, come quelle a ridosso dell’uscita autostradale (chiuso il casello sia in entrata che in uscita) e del distaccamento dei Vigili del Fuoco.

A Senigallia si stanno concentrando i mezzi di soccorso (anche da fuori regione) e il volontariato. Il direttore del dipartimento della Protezione Civile, Roberto Oreficini, e il comandante regionale dei Vigili del Fuoco, Giorgio Alocci, stanno coordinando gli interventi dalla città. L’invito alla popolazione è quello di non uscire di casa, se non per inderogabili necessità ed eventualmente di portarsi ai piani superiori delle abitazioni, laddove l’acqua avesse già invaso gli edifici. Gli elicotteri del 118 e dei Vigili del Fuoco stanno operando in stretta collaborazione per gestire le emergenze. È stato allertato anche il Soccorso alpino che è intervenuto in più occasioni.

Al momento "sono ancora qualche migliaio gli abitanti di Senigallia e delle frazioni a sud rimasti senza energia elettrica e telefono dopo che l'alluvione ha invaso le cabine Enel" come ha detto all'Ansa il capo della Protezione civile regionale Roberto Oreficini. "Gli albergatori sono pronti a ospitare gli sfollati, e i pazienti di una casa di cura isolata, Villa Silvia, ricevono pasti caldi portati dall'ospedale civile". Il livello del Misa è sceso, ma l'allerta meteo "resta fino a domani, perché piove ancora".

Gli interventi sono concentrati nel recupero e assistenza alle persone, in particolare quelle a ridosso degli edifici scolastici dove alcune scolaresche sono state evacuate: in particolare l’Istituto Corinaldesi (un centinaio le persone all’interno) e la Scuola Marchetti, oltre a un nucleo di persone che è entrato in una struttura sportiva a ridosso di Via Capanna, sfondando una porta di accesso. Per quanto riguarda la viabilità e la mobilità, le ferrovie e l’aeroporto sono operativi, così come la Statale 16, dove però posti di blocco impediscono l’accesso alle aree allagate. L'Anas comunica che sulla strada statale 73 bis di Bocca Trabaria è provvisoriamente istituito il senso unico alternato, a causa del maltempo. Inoltre, sulla strada statale 76 della Val d'Esino è provvisoriamente chiuso al traffico lo svincolo per Jesi, al km 71,700, per allagamento.

Anche le sezioni marchigiane della Croce Rossa italiana e dell’Anpas sono state attivate dalle prime ore della mattinata. La pesante situazione nel Senigalliese ha richiesto la concertazione degli interventi operativi nella zona. Da Morciano di Romagna e da Pescara sono in arrivo mezzi anfibi della Cri per i soccorsi nelle aree allagate e il recupero delle persone in pericolo. Situazioni critiche si registrano pure a Osimo, Ostra, Corinaldo e Chiaravalle dove sono stati subito attivati i centri operativi comunali.

Circolazione dei treni in forte rallentamento lungo il tratto marchigiano della linea ferroviaria Adriatica, dove a causa delle forti piogge si viaggia a velocità ridotta, con ritardi dei convogli che oscillano fra i 20 e i 60 minuti. Problemi, fa sapere il Gruppo Ferrovie dello Stato, si sono registrati anche nel tratto fra la Puglia e l'Abruzzo, in particolare nella zona di Lesina, per blackout provocati dalla caduta di fulmini.

Il governatore delle Marche Gian Mario Spacca sta raggiungendo Senigallia per un sopralluogo sui danni provocati dall'alluvione. "L'ondata di maltempo che sta pesantemente colpendo le Marche - afferma - trova il sistema regionale della Protezione civile operativo sul territorio con tutte le forze disponibili, sin dalle prime fasi dell'emergenza. Al momento la situazione è in evoluzione, con molte chiamate alla centrale operativa della Regione, alle quali, grazie al prezioso contributo di tutte le forze che operano nella Protezione civile, si stanno dando le risposte adeguate". "Siamo vicini alle comunità coinvolte - ha concluso Spacca -, in particolare a quella senigalliese che, al momento, segnala i danni e i disagi maggiori. La professionalità degli operatori e la grande disponibilità dei volontari stanno portando un contributo notevole per affrontare adeguatamente le criticità in atto".

Spacca chiederà al Consiglio dei ministri lo stato di emergenza per l'alluvione che ha colpito la regione. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha già chiamato al telefono Spacca per esprimere solidarietà e vicinanza alle Marche e alle famiglie così duramente colpite dall’evento calamitoso di queste ore. Il presidente Renzi ha inoltre assicurato il tempestivo intervento del Governo nella fase dell’emergenza. Il presidente del Consiglio ha comunicato al presidente Spacca di essere in costante contatto con il capo della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, che sta monitorando continuamente la situazione delle Marche.

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