Marche, camini accesi
per una famiglia su quattro

Davanti al camino acceso
Davanti al camino acceso
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Giovedì 18 Dicembre 2014, 16:40 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 18:58
ANCONA - La crisi riaccende camini e stufe, con una famiglia marchigiana su quattro che utilizza legna da riscaldamento, per una spesa media di 360 euro all’anno. Camini accesi contro la crisi. E, se si vuole, anche un po' di romanticismo ritrovato. Bello ritrovarsi come una volta davanti alla fiamma che arde con l'odore buono della legbna che si sparge attorno. I risparmi, però, soprattutto: 360 euro all’anno contro i 1.681 del gasolio, i 1.002 del metano, i 677 del gpl. Ad affermarlo è un’analisi della Coldiretti regionale sulla base di dati Istat relativi ai consumi energetici. Complessivamente nelle Marche si spendono in legna 35 milioni di euro all’anno. Va però sottolineato che solo nel 41 per cento dei casi si è costretti ad acquistare quanto serve per far andare camini e stufe. Un 40 per cento delle famiglie ricorre infatti a legna interamente autoprodotta, con il restante 19 per cento che utilizza sia legname acquistato che recuperato. Il tutto, sottolinea Coldiretti, viene utilizzato nella maggior parte dei casi in camini e stufe tradizionali (88 per cento dei casi) ma c’è’ anche chi (12 per cento) punta su impianti più efficienti (termostufe, termo camini) capaci di riscaldare l’intera abitazione, a testimonianza della forte domanda di tecnologie più innovative registrata negli ultimi anni.
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