Il caldo africano torna nelle Marche
Ecco le città con le temperature più alte

Il caldo africano torna nelle Marche Ecco le città con le temperature più alte
di Martina Marinangeli
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Lunedì 13 Luglio 2015, 11:34 - Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 11:12
ANCONA - L’estate rovente continua. Se Flegetonte ha mollato la presa - e per qualche giorno l’aria è stata più respirabile - un’altra ondata rovente è in rampa di lancio.



“Sarà - spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara - una sorta di anticiclone misto tra Azzorre e africano, che per buona parte della seconda decade di luglio porterà condizioni di tempo stabile e sempre più caldo”.



Maurizio Ferretti, direttore del Centro funzionale multirischi della Protezione civile marchigiana, conferma il surriscaldarsi del clima: “Torna una rimonta del caldo per l’arrivo di un nuovo anticiclone, però non è detto che si ritornerà all’intensità del caldo dei giorni scorsi perché, quando c’è una rimonta, bisogna sempre vedere che strada prende sul Mediterraneo”.



Le temperature torride dei giorni scorsi, infatti, sono state causate dall’impatto diretto di Flegetonte su tutte le zone centrali del Mediterraneo. In particolare, spiegano gli esperti del Centro Epson Meteo, “l’afa e le alte temperature torneranno a farsi insopportabili da mercoledì quando l’alta pressione punterà con più decisione verso l’Italia e i Balcani, trascinando con sé una massa d’aria molto più calda, capace di originare una nuova ondata di caldo intenso”.



Le prime regioni a essere raggiunte dalla bolla d’aria africana saranno quelle centromeridionali, mentre da giovedì saranno investite anche le regioni settentrionali. In attesa di scoprire con quanta irruenza ci colpirà la nuova ondata ardente, il bollettino della Protezione civile marchigiana fotografa un territorio che gradualmente torna a scaldarsi. Oggi le temperature oscilleranno tra i 34 gradi di Fabriano e i 27 di Urbino.



L’impennata della colonnina di mercurio non risparmierà Fermo e Macerata (33 gradi), Ascoli (32) e Camerino (31). La nota a margine dell’esperto: “I picchi verranno raggiunti nelle aree interne, mentre le coste saranno parzialmente mitigate dalle brezze marine ma il clima risulterà più afoso”. Tuttavia niente a confronto degli ultimi giorni, durante i quali è stata sfondata la soglia dei 40 gradi e ciò ha causato diversi casi di malori nelle fasce più a rischio della popolazione, dal Nord al Sud delle Marche.



Torna, dunque, l’incubo caldo africano. E sempre secondo Ferrara di 3bmeteo.com “questa situazione dovrebbe protrarsi per buona parte della seconda decade di luglio, mentre dopo il 18-20 ci potrebbero essere delle novità”. L’estate va e la macchina operativa che pianifica la gestione delle ondate di calore, composta da Protezione civile, Servizio Salute della Regione e tutti gli altri enti coinvolti, come ad esempio i Comuni, monitora costantemente la situazione.



“Sul piano sanitario - prosegue Ferretti - sono Comuni e 118 a farla da padrone. Poi, a fine stagione, una volta concluso il monitoraggio, la Protezione civile controlla se c’è stato un incremento nei decessi e nei malori. L’attenzione maggiore viene focalizzata sui capoluoghi e, in generale, sulle città più popolose, dove è più alto il rischio che si verifichino problematiche”.



Intanto, l’afa ha fatto schizzare le vendite di condizionatori. Sgravi e risparmio energetico sono gli aspetti da tener presente quando si acquista un condizionatore: “Bisogna tener conto - suggerisce Assoclima - che la spesa sostenuta per un impianto a pompa di calore può beneficiare dello sgravio Irpef del 50% per le ristrutturazioni immobiliari (in vigore fino al 31 dicembre 2015, salvo proroghe); a patto, però, che il climatizzatore sostituisca l’impianto di riscaldamento esistente”.
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