Banca Marche, avviso di chiusura
indagini per tre: c'è l'ex Dg Bianconi

Banca Marche, avviso di chiusura indagini per tre: c'è l'ex Dg Bianconi
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Venerdì 30 Ottobre 2015, 16:38 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 13:06
ANCONA - Banca Marche, notificato l'avviso di chiusura indagini a tre persone.





Nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Ancona sul buco miliardario di Banca Marche, la Guardia di finanza, su delega dei pm Elisabetta Melotti, Serena Bizzarri, Andrea Laurino e Marco Pucilli, ha notificato gli avvisi di chiusura indagini a tre persone, tra cui l'ex direttore generale di BM Massimo Bianconi, in uno stralcio dell'indagine conclusa su due specifici capi d'imputazione.



I militari hanno eseguito contestualmente nelle Marche, a Roma e in altre parti d'Italia sequestri preventivi per equivalente su beni mobili, immobili e conti correnti in diversi istituti di credito. Si parla di sequestri milionari.



Nell'indagine principale sono coinvolte 37 persone (ora 36 perchè una è deceduta) alle quali vengono contestati a vario titolo reati che vanno dall'associazione per delinquere all' appropriazione indebita, fino alla corruzione tra privati, falso in bilancio e in comunicazioni sociali, all'ostacolo alla vigilanza. L'inchiesta 'madre' non è ancora conclusa.



In linea puramente teorica - riferisce l'Ansa- i sequestri preventivi per equivalente su beni mobili, immobili e conti correnti scattati oggi a opera della Guardia di finanza nell'ambito dell'inchiesta sul 'buco' miliardario di Banca Marche, potrebbero riguardare reati come il falso in prospetto e false comunicazioni sociali.



È intanto scaduta in questi giorni l'ultima proroga delle indagini (due anni dalle prime iscrizioni) e un primo punto fermo è arrivato oggi con la notifica di avviso di chiusura delle indagini a tre indagati in uno stralcio dell'inchiesta, mentre si stringe il cerchio di sanzioni e cause civili attorno alla passata gestione della Banca, tuttora in amministrazione straordinaria con proroga fino al 13 dicembre prossimo.



Ultima in ordine di tempo la conferma, da parte della Consob, di sanzioni pecuniarie per 420 mila euro contro 16 ex vertici di BM: le sanzioni riguardano le carenze informative nel prospetto dell'aumento di capitale che, nel 2012, portò all'emissione di 212 milioni di azioni al prezzo di 0,85 euro per complessivi 180 milioni.



Secondo la Commissione, gli ex vertici avrebbero 'nascostò la lettera di Bankitalia che segnalava anche una «rilevante esposizione ai rischi creditizi e finanziaria» della banca.
Anche la Bankitalia ha inflitto 4 milioni di euro di sanzioni agli ex amministratori per gravi irregolarità e violazioni, accertate tra il 2012 e il 2013: per questi fatti i commissari hanno già avviato i decreti ingiuntivi.
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