Marche, l'aeroporto rientra
tra gli scali di interesse nazionale

La pista dell'Aeroporto delle Marche
La pista dell'Aeroporto delle Marche
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Giovedì 30 Luglio 2015, 19:37 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 15:57
ROMA - C' anche l'Aeroporto delle Marche tra i 38 scali di interesse nazionale.

E l'aeroporto di Fiumicino sarà, nonostante tutto, il primo aeroporto italiano, gate intercontinentale e allo stesso tempo hub nazionale. A prevederlo è l'ultima versione del piano nazionale per gli aeroporti, «emendata» anche in base al parere della Commissione Lavori pubblici del Senato che, rispetto agli altri due gate (Milano Malpensa e Venezia), ha attribuito al Leonardo da Vinci un ruolo primario.



Ecco cosa prevede il piano, nato nel 2013 e già più volte modificato.



8 AEROPORTI DI INTERESSE NAZIONALE IN 10 BACINI

Per il nord-ovest gli aeroporti sono 7: Milano Malpensa, Milano Linate, Torino, Bergamo, Genova, Brescia, Cuneo. Per il nord est 4: Venezia, Verona, Treviso, Trieste. Per il centro-nord 6: Bologna, Pisa, Firenze, Rimini, Parma, Ancona. Per il centro 4: Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Perugia, Pescara. In Campania 2: Napoli e Salerno. Nel Mediterraneo Adriatico 3: Bari, Brindisi, Taranto. In Calabria 3: Lamezia, Reggio Calabria, Crotone. In Sicilia orientale 2: Catania e Comiso. In Sicilia occidentale 4: Palermo, Trapani, Pantelleria, Lampedusa. In Sardegna 3: Cagliari, Olbia, Alghero.



12 SCALI DI RILEVANZA STRATEGICA, SPUNTA ANCHE GENOVA

In ogni bacino tra gli aeroporti di interesse nazionale, uno è considerato strategico. Fanno eccezione nord-ovest (Torino oltre a Malpensa) e centro-nord (Bologna e Pisa/Firenze considerati un unicum dopo la fusione). Nel nord-est Venezia. Al centro Fiumicino, in Campania Napoli, nel Mediterraneo Adriatico Bari, in Calabria Lamezia Terme, in Sicilia orientale Catania, in Sicilia Occidentale Palermo, in Sardegna Cagliari. La Commissione Lavori Pubblici del Senato ha però chiesto al governo di valutare anche l'inserimento di Genova.



ALTRI AEROPORTI PASSANO ALLE REGIONI - Gli scali non di interesse nazionale, quindi solo regionali o locali appartenenti al demanio civile statale, saranno trasferiti, in base ai principi del cosiddetto federalismo demaniale, alle Regioni.



EQUILIBRIO ECONOMICO - Agli aeroporti di interesse nazionale sono richiesti un ruolo ben definito all'interno del proprio bacino, il raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario e adeguati indici di solvibilità patrimoniale.
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