Macroregione adriatico-ionica
Via libera dell'Unione europea

Macroregione adriatico-ionica Via libera dell'Unione europea
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Venerdì 24 Ottobre 2014, 15:42 - Ultimo aggiornamento: 16:00
ANCONA - I leader dei 28 capi di Stato e di

governo dell'Ue hanno adottato la nuova strategia europea della macroregione adriatico-ionica (Eusair).

Soddisfazione del commissario europeo alle politiche regionali, Johannes Hahn e del commissario europeo agli affari marittimi, Maria Damanaki, per il via libera alla strategia, che oltre l'Italia include Croazia, Grecia e Slovenia, più Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia.



La nuova strategia per la macroregione adriatico-ionica costituirà «un modello per le future iniziative in aree marittime» ha commentato il commissario europeo alle politiche marittime, Maria Damanaki.

«Il successo nella regione adriatico-ionica contribuirà alla prosperità e alla sicurezza dell'intera Europa» ha aggiunto il commissario europeo alle politiche regionali, Johannes Hahn.



L'iniziativa, che coinvolge 70 milioni di cittadini su

entrambe le sponde dell'Adriatico, rappresenta anche un passo importante per l'integrazione europea dei Paesi dei Balcani occidentali. Tredici inoltre sono le regioni italiane interessate: Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Molise,

Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia e Umbria.



“Quella di oggi è una data storica che ci consegna un progetto europeo straordinario per obiettivi di pace, crescita ed integrazione: la strategia della Macroregione adriatico ionica”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, commenta l’adozione, da parte del Consiglio europeo riunito oggi a Bruxelles, dell’Eusair.



“Oggi – dice Spacca - si concretizza un percorso emozionante, lungo e pieno di complessità. Non sono stati pochi, in questi ultimi cinque anni, ostacoli, indifferenze e scetticismi incontrati da chi, come la Regione Marche, ha lavorato con grande pazienza e determinazione per questo risultato. E’ stato grazie ad un impegno forte e corale di istituzioni e comunità adriatiche e ioniche, che oggi possiamo celebrare la nascita della terza Macroregione europea dopo Baltico e Danubio: la prima che coinvolge l’Italia. Un grazie va al nostro Governo che ha fatto della strategia uno dei punti di forza del semestre di presidenza della Ue. Ma siamo solo all’inizio. Ora ogni Stato, Regione, Contea o territorio dovrà ergersi a protagonista di un grande sforzo di progettazione. Dopo anni di narrazione e di analisi è necessario infatti concretizzare i progetti del Piano d’azione. Le Marche sono pronte ad offrire, come avvenuto sinora, il proprio contributo”.



Prossimo appuntamento, il 18 novembre a Bruxelles, con l’evento di lancio della strategia adriatico ionica preannunciata nel programma di Presidenza italiana e organizzata dalla Presidenza italiana con la cooperazione della Commissione europea, dell’Iniziativa adriatico ionica e della Regione Marche.





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