Spese facili, Eusebi e Marinelli
sentiti dal Pm Lebboroni

Il palazzo di giustizia di Ancona
Il palazzo di giustizia di Ancona
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Martedì 31 Marzo 2015, 15:21 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 21:55
ANCONA - Fondi ai consiglieri regionali, Eusebi e Marinelli sentiti dal Pm Lebboroni.



Paolo Eusebi (ex capogruppo Idv) ed Erminio Marinelli (Per le Marche, ex sindaco di Civitanova Marche) sono stati sentiti oggi in procura ad Ancona dal pm Giovanna Lebboroni nell'ambito dell'inchiesta sulle 'spese facilì del consiglio regionale tra il 2008 e il 2012. Audizioni chieste dagli indagati che, assistiti dai propri legali, hanno presentato memorie, chiarito e respinto le contestazioni oltre a chiedere una rapida archiviazione degli addebiti. Quelle degli indagati in veste di capigruppo sono le posizioni più articolate, perchè le contestazioni sono varie anche in concorso con i consiglieri.

Tre ore è durata in tutto la permanenza in procura di Eusebi, difeso dall'avv. Andrea Nobili, anche per la necessità di lunghe verbalizzazioni. «Sono sereno come sempre - ha detto Eusebi dopo l'interrogatorio - abbiamo provato a chiarire alcune parti degli addebiti. Ho prodotto memorie e rimango a disposizione dell'autorità giudiziaria per qualsiasi chiarimento». L'ex capogruppo Idv ritiene di essere riuscito a dimostrare la sua estraneità alle accuse. Era stato tirato in ballo anche per un pacchetto di sigarette (4 euro) finito in uno scontrino per l'acquisto di altro materiale inerente l'attività istituzionale: «quella cosa l'ho già chiarita, fu solo una svista - ha chiosato Eusebi. Abbiamo chiarito altre contestazioni». «Fino a qualche tempo fa (fine 2012; ndr) - ha spiegato l'avv. Nobili - la prassi era non richiedere particolari giustificazioni per le spese, poi il quadro normativo è cambiato. È difficile far capire che una serie di spese rientra nell'attività legata al consiglio regionale». E molte delle presunte 'spese pazzè, è stato in sostanza il ragionamento di Eusebi, non sono tali: ad esempio due rifornimenti di benzina in un giorno di trasferta a Roma, uno all'andata e uno al ritorno, non possono essere considerate 'anomaliè.

Anche per quando riguarda l'addetto al gruppo Idv Andrea Filippini, anche lui indagato nell'inchiesta, Eusebi ha precisato: «ha fatto un lavoro enorme ed egregio per il gruppo. Abbiamo dato tutte le indicazione per individuare il tipo di rapporto con il collaboratore». L'audizione di Marinelli, assistito dal proprio legale Nicola Perfetti, è ancora in corso al terzo piano del palazzo di giustizia di Ancona. L'ex candidato alla presidenza della Regione aveva già contestato le accuse, ribadendo di non aver fatto alcuna spesa anomala o incongrua rispetto alla normativa in vigore allora. Tra le voci contestate anche una spesa da 170 euro a una società che gestisce night: Marinelli aveva spiegato che si trattava di una ricevuta per una conferenza svolta a Lido di Civitanova, negando in assoluto di aver mai festeggiato l'onomastico di sua moglie.

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