Fondi Marche, la Procura chiuderà
l'inchiesta in tempi più rapidi

Fondi Marche, la Procura chiuderà l'inchiesta in tempi più rapidi
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Sabato 26 Luglio 2014, 16:29 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 15:52
ANCONA - La Procura di Ancona far una valutazione complessiva degli atti dell'inchiesta per peculato sulle spese dei singoli componenti e dei gruppi del consiglio regionale delle Marche, che riguarda gli anni dal 2008 al 2012.



È quanto trapela dopo la richiesta di proroga di sei mesi del troncone di indagine relativo al 2012, che vede indagati il governatore Gian Mario Spacca, 41 consiglieri di tutti gli schieramenti e cinque collaboratori dei gruppi. Gli inquirenti, guidati dal procuratore Elisabetta Melotti, punterebbero a chiudere l'inchiesta, già completata per gli anni dal 2008 al 2011, entro qualche mese, per tutte le annualità insieme. L'elenco degli indagati è probabilmente più ampio e potrebbe naturalmente mutare, con l'uscita di scena di alcuni nomi.



Sulla necessità di rendere celeri i tempi di accertamento è intervenuto anche il senatore Mario Morgoni (Pd) che ha lanciato un appello. "La politica - ha scritto Morgoni in una nota - gode di scarsissima fiducia fra l'opinione pubblica, troviamo un' intera classe dirigente indagata, su cui grava il sospetto di un uso scorretto di denaro pubblico. Per evitare che vi sia una delegittimazione generalizzata e indistinta di tutta la politica c' è solo un modo: fare presto".



"Occorre riservare una tempistica accelerata a queste indagini - osserva il senatore Pd - perché solo un rapido accertamento dei fatti può garantire il diritto dei cittadini di conoscere se e quali tra i propri rappresentanti si siano macchiati di reati e il diritto di chi svolge onestamente una funzione pubblica a non essere gravato da un ingiusto marchio di infamia".



"Mi permetto di chiedere ai magistrati di tenere nella debita considerazione il fatto che in un'inchiesta come questa è in gioco non solo la ricerca della verità, ma anche la salvaguardia di quel rapporto di fiducia che prima di ogni patto giuridico fonda il rapporto tra eletti ed elettori, cittadini ed istituzioni. Sono convinto che il valore di questo patrimonio pubblico motivi ampiamente l'attribuzione di una corsia preferenziale a tale indagine".
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